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Sicilia Si Cura, si “ri-parte”

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Ricordate il lungo isolamento, spesso trascorso tra le innumerevoli difficoltà da pandemia? Ne abbiamo scritto tanto in queste pagine: “Oltre l’isolamento: Palermo negli occhi“, “Le parole per comprendere la pandemia“, “Imperativo «resilienza». Càlati juncu ca passa la china“, “Quarantena: la vita fra normalità e presunti “eroismi”, “Caso coronavirus a Palermo, niente panico: informazione e prevenzione prima di tutto“, “Calma e prevenzione: il coronavirus si sconfigge con la ragione“. Bene, pare che il peggio sia passato. Finalmente oggi 3 giugno si “ri-parte” (alla lettera): senza dover attendere un nuovo DPCM, ma in applicazione di quanto è già previsto nel DL entrato in vigore il 18 maggio scorso, dal 3 giugno sono autorizzati gli spostamenti fra le Regioni italiane, anche per chi provenga dall’estero. Ma la Sicilia Si Cura.

Non è un “liberi tutti”!

Cosa cambia dal 3 giugno

Se è vero che non sarà più necessario produrre autocertificazioni a giustificazione degli spostamenti, si renderà, però, necessario un più rigoroso rispetto delle norme di sicurezza previste per il contenimento del contagio da Covid-19, soprattutto in quelle aree territoriali del nostro Paese i più colpite dal Coronavirus, quali la Lombardia e il Piemonte. Si punterà, dunque, su maggiori controlli: fra contact-tracing, tracciamenti dei turisti, controlli, test rapidi e auto-quarantene, le singole Regioni cercano di garantire la sicurezza sanitaria dei propri territori e dei propri cittadini.

Come si “ri-parte” in Sicilia

In Sicilia, il Governatore Nello Musumeci ha fatto sapere che non saranno previste limitazioni agli ingressi nell’Isola, ma ha disposto controlli al termo-scanner e tracciamento dei turisti in ingresso attraverso l’App SICILIA SI CURA.

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Nello Musumeci, Governatore della Regione Sicilia – Ph Profilo FB

Sicilia Si Cura

Dal 5 giugno sarà attiva l’App Sicilia Si Cura. Sebbene facoltativa, l’App punterà a garantire a quanti arrivino nell’Isola l’assistenza del personale medico dell’Unità sanitaria turistica. Con comunicato del 28 marzo 2020, la Regione ha presentato l’Applicazione digitale dedicata al monitoraggio attivo dei principali veicoli di ingresso del virus. Sicilia Si Cura è un’applicazione in grado di tracciare e monitorare i c.d. “contagiati asintomatici” che possono inconsapevolmente agire da moltiplicatori di esposizione al rischio da Covid-19.

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Web App Covid-19 – PH www.costruiresalute.it

Come si legge sul Portale della Regione Sicilia, quanti, con grande senso di responsabilità, si siano registrati attraverso i canali messi a disposizione dalle autorità sanitarie (www.siciliacoronavirus.it), riceveranno via sms e mail username e link per l’accesso alla Web App.

Gli utenti registrati potranno far conoscere il loro stato di salute e aggiornarlo fino a due volte al giorno. Avranno, inoltre, la possibilità di fornire informazioni utili sui contatti con altre persone o sul luogo in cui si trovano in isolamento. Si creerà così un flusso continuo di informazioni fondamentali per il sistema di gestione dell’emergenza. Il tutto nel pieno rispetto della privacy. L’obiettivo è di fornire l’assistenza necessaria, ma anche di prevenire l’insorgenza di eventuali focolai nel territorio siciliano. Per utilizzare il servizio, l’utente, attraverso il proprio smartphone o tablet, dovrà essere geo-localizzato nel territorio della Regione Siciliana. (GUARDA L’APP Sicilia Si Cura)

Il servizio è stato messo a punto dalla Regione Siciliana attraverso la sinergia tra assessorato della Salute e Protezione Civile Regionale e a breve sarà disponibile anche una versione scaricabile dagli store digitali Play Store Android o Apple Store.

Sicilia Si Cura, si “ri-parte” ultima modifica: 2020-06-03T11:33:39+02:00 da Valentina Bucchieri

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