La Sicilia è stata nuovamente teatro di un drammatico incendio che ha colpito la chiesa di Santa Maria di Gesù, suscitando l’indignazione e il dolore non solo della comunità di fedeli ma anche di illustri personalità legate alla regione. Tra queste figura in prima linea la scrittrice Stefania Auci, autrice del celebre romanzo “I leoni di Sicilia“.
immagine di copertina: Bocachete, Public domain, attraverso Wikimedia Commons
Incendio nella chiesa di Santa Maria di Gesù
Nella sua denuncia senza mezzi termini, Auci ha definito i responsabili dei roghi come “miserabili vigliacchi”, esprimendo un profondo disprezzo per coloro che hanno commesso un atto così vile contro un simbolo storico e religioso di Palermo. Attraverso un duro post pubblicato su Instagram, corredato da un’immagine che mostra i segni della devastazione, l’autrice ha condiviso il proprio dispiacere per quanto accaduto e ha lanciato un accorato appello a prevenire simili tragedie in futuro.
La chiesa di Santa Maria di Gesù è una delle strutture religiose più significative e antiche della città, dove sono sepolti anche i Florio, famiglia leggendaria legata all’economia e alla cultura siciliana. La scrittrice Auci ha sottolineato l’importanza storica della chiesa, ricca di opere d’arte e memorie preziose, descrivendola come un luogo di preghiera e riflessione dove ha trascorso momenti significativi della sua vita.
Le sue parole
Nel suo post, la scrittrice ha espresso indignazione per la perdita di inestimabili tesori artistici e religiosi, e ha sottolineato come la tragedia dell’incendio non sia una fatalità casuale ma il risultato delle azioni di persone malintenzionate. Ha quindi augurato loro una fine “lenta e dolorosa” in netto contrasto con i principi cristiani di perdono e compassione.
Ma l’appello di Stefania Auci non si è limitato solo a una condanna dei responsabili degli incendi, ha guardato anche al futuro e ha sottolineato l’urgenza di adottare misure concrete di prevenzione. Palermo è stata, negli ultimi tempi, teatro di una serie di incendi che hanno causato danni ingenti a vite umane, animali e alla ricchezza naturale e culturale della regione.
L’autrice ha sollecitato un’attenta politica di prevenzione, evidenziando l’importanza di stanziare fondi per la riforma della Forestale, per potenziare le squadre antincendio e per incentivare il reimpianto e il salvataggio di ettari di bosco. Solo con azioni concrete e incisive sarà possibile affrontare il problema degli incendi, evitando nuove tragedie e preservando il patrimonio naturale e storico della Sicilia.
In conclusione, la voce di Stefania Auci si è unita a quella di tanti altri cittadini preoccupati per il destino della Sicilia e ha richiamato l’attenzione delle autorità sull’urgenza di agire. La speranza è che le parole della scrittrice non siano ignorate e che si intraprendano azioni concrete per proteggere l’ambiente e il patrimonio culturale di questa regione così amata e preziosa per l’intero Paese. Solo con la collaborazione di tutti sarà possibile preservare e valorizzare la bellezza della Sicilia per le generazioni future.
