Il tredicenne palermitano Alessandro Cosenza ha realizzato una copia in miniatura del carro di Santa Rosalia utilizzando materiali di riciclo, arricchito con luci e effetti sonori. Ecco cosa ha realizzato per la festa della santa patrona di Palermo.
Alessandro Cosenza realizza in miniatura il carro di Santa Rosalia
Il giovane palermitano Alessandro Cosenza, in vista della festa di Santa Rosalia che si celebrerà fra poche ore, ha voluto realizzare un suo personale ed originalissimo omaggio alla santa realizzando un carro, simbolo del festino, con dei materiali di riciclo come scatoloni di carta, nastro adesivo, colla a caldo, abbellendolo con con luci e effetti sonori e fiori sintetici. In capo è posta una delle immagini iconiche della gloriosa Santa, raffigurata col tradizionale copricapo di rose.
Non è la prima volta che ragazzini manifestano la propria fede e devozione e soprattutto l’attaccamento alla santa patrona realizzando con le proprie mani e adoperando materiali di scarto simboli legati al culto e al folclore. A Catania, ad esempio, in occasione della festa di Sant’Agata, alcuni ragazzini hanno realizzato una delle tradizionali candelore in miniatura, ovvero i cerei che sono fra i protagonisti di questa festa. Anche loro come Alessandro attingendo a materiale di fortuna e utilizzando creatività ed ingegno.
Inoltre, alcuni bambini del popolare Quartiere del Capo, proprio in queste ore hanno allestito una vera e propria vara della Santa, portato con tripudio in processione fra le viuzze. Anche loro l’hanno realizzata con materiali reperibili come una carrello in legno, una cassetta di frutta e ortaggi in plastica. Anch qui spiccano l’immagine di Santa Rosalia e delle rose.
Il carro
L’opera, nella sua semplicità e genuinità ha attirato grandissima curiosità e attenzione, soprattutto per il fatto che il ragazzo che lo ha realizzato lo ha fatto girare per tutto il popoloso quartiere in cui abita. La realizzazione del carro ha suscitato entusiasmo e acclamazione per l’ingegnoso progetto del giovane Alessandro.
Le lucine, i fiori e le musiche rendono il carro di cartone verosimile a quello originale che sfila a Palermo nel giorno principale della festa in cui fede, arte e folclore sono mischiati in un riuscitissimo mix che rende tutto altamente suggestivo ed affascinante.
Merita attenzione anche l’accortezza mostrata da Alessandro nel pensare alla sostenibilità e al riciclo, dovuta anche ai tanti solgan di sensibilizzazione verso la tematica dell’inquinamento dei rifiuti.
Il trionfale carro di Santa Rosalia
Il Carro ha la forma di un vascello, con a poppa una struttura architettonica alla cui sommità è issata una statua di Santa Rosalia, disvelata davanti al piano della Cattedrale, dove si svolge un momento di animazione a celebrazione della gloria della Santa. A prua prendono posto dei musici che accompagnano il carro durante il suo cammino.
Il primo carro è stato realizzato nel 1686. Nel corso dei secoli ha subito diverse evoluzioni e cambiamenti grazie all’opera di famosi architetti per renderlo sempre più scenografico e maestoso; non a caso è un simbolo fra i più rappresentativi della festa.
Il carro, metafora del trionfo della santa, diventa è il centro della celebrazione. In questi ultimi anni, esso è divenuto metafora della voglia della città di trionfare sui propri mali così come la sua “Santuzza” lo fece sulla peste.
Percorso tutto il Cassaro, da porta Felice il Carro entra alla Marina salutato dai giochi pirotecnici.
foto copertina tratta da Palermo Today
