Il fiume Oreto dopo «I Luoghi del cuore»

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NATURA

Il fiume Oreto dopo «I Luoghi del cuore»

Salviamo il fiume Oreto

Dopo il secondo posto ottenuto dal Fiume Oreto nel censimento effettuato dal FAI – Fondo Ambiente Italiano, I Luoghi del Cuore, tanto si è parlato della riqualificazione del fiume Oreto, di cosa sarebbe successo, come ciò si sarebbe realizzato e, soprattutto, quando. Da marzo ad oggi, tanti gli incontri con referenti tecnici del Comune di Palermo, i sopralluoghi e i resoconti ai cittadini sull’avanzamento dei lavori. Ma di fatto la riqualificazione del fiume Oreto dopo I Luoghi del cuore a che punto è?

Fiume Oreto candidato a I Luoghi del cuore

Il fiume Oreto candidato a I Luoghi del cuore – Ph. Salviamo l’Oreto

Il fiume Oreto dopo il censimento I Luoghi del cuore

Il contributo del FAI, supportato da Intesa San Paolo, potrà arrivare fino a 65.000 euro (40.000 per aver ottenuto il secondo posto in classifica, 5.000 euro per avere superato i cinquanta mila voti e un massimo di 20.000 euro per la sezione speciale dei posti d’acqua). Il primo passo è il tavolo tecnico, svoltosi il 22 maggio, tra funzionari del FAI e i sindaci dei Comuni di Altofonte, Monreale e Palermo. Presenti anche le associazioni e i cittadini per esporre le proposte progettuali per la realizzazione del Parco dell’Oreto. Scadenza ultima il mese di Ottobre per stabilire poi tempi e modalità di esecuzione dell’intervento per l’erogazione del contributo.

La progettazione che si affianca a I Luoghi del cuore

Si affianca alla progettazione FAI quella candidata per ricevere i fondi del PO-FESR Sicilia 2014-2020 dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente della Regione Siciliana. “Valle del Fiume Oreto – Sentiero natura ed interventi manutentivi” si prospetta un piano di rivalutazione, finanziabile fino a otto milioni di euro, che vede lo sforzo comune di realtà associative e istituzionali. I lavori che potrebbero essere realizzati riguardano il tratto dalla foce del fiume Oreto fino al ponte Corleone. Quarantaquattro azioni gestionali auspicate che vanno dal ripristino della sentieristica agli accessi storici, dal sistema di telecontrollo e monitoraggio, alla manutenzione ragionata della flora. L’obiettivo è eliminare le aree di abuso di qualsiasi origine, creare dei giardini botanici e dare uno spazio concreto agli animatori di questo progetto. La realizzazione di laboratori didattici, in collaborazione con le scuole della città, per formare chi sarà parte attiva per la sensibilizzazione del territorio: i giovani.

Oreto

Tratto urbano del fiume Oreto interessato dalla progettazione proposta PO-FESR Sicilia 2014-2020

Buoni propositi ma ancora nulla di fatto

Due progetti distinti, quello per il FAI e quello per il bando PO-FESR, che potrebbero integrarsi l’uno con l’altro, ma inattuabili se nulla si muoverà. Dopo la sottoscrizione dell’accordo tra i Comuni di Palermo, di Altofonte e di Monreale ancora il contratto di fiume non è stato siglato. Ma associazioni e cittadini, in collaborazione con la III Commissione del Comune di Palermo, stanno lavorando per portare avanti idee e progetti che permetterebbero la gestione condivisa delle risorse fluviali e finanziarie per la corretta gestione del territorio e del paesaggio. Tutto questo porterebbe ricadute economiche ed ambientali positive su tutto il territorio. Nel frattempo si cercano aree di demanio comunale da prendere in concessione per l’accesso al fiume senza che si intervenga sulle proprietà private.

Prospettive future sul fiume Oreto dopo i Luoghi del cuore

Tante le opere rilevanti che coinvolgono il fiume Oreto: tra le principali, il ponte sul fiume Oreto, che riprende architettonicamente quello nei pressi di piazza Ponte dell’Ammiraglio, e il nuovo terminal Balsamo. Inoltre, nel mese di marzo la IV Commissione legislativa dell’Ars (Ambiente, territorio e mobilità) ha presentato il disegno di legge che impone ai sindaci la riqualificazione abitativa e ambientale nelle aree a pericolosità elevata e in quelle sottoposte a vincolo di inedificabilità che implichino rischi per la sicurezza e l’incolumità pubblica. Infine, auspicabile l’utilizzo dei fondi della tassa di soggiorno per la rivalutazione del Parco della Favorita e del Fiume Oreto. Gli introiti nelle casse del Comune nel primo trimestre 2019 ammontano a centosessanta mila euro. Speriamo che tutto questo lavoro venga concretizzato nel minor tempo possibile in modo da riappropriarci di uno dei polmoni verdi della città.

Il fiume Oreto dopo «I Luoghi del cuore» ultima modifica: 2019-05-29T19:56:03+02:00 da Eleonora Di Trapani

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