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ASSOCIAZIONI COSA VEDERE MITI E LEGGENDE

Compagnia Araldo del Vespro porta in scena i Beati Paoli

Spettacolo i "Beati Paoli"- Ph Associazione "Arnaldo del Vespro"

L’amore per la cultura e le arti della tradizione siciliana. È questo il connubio che ha portato alla nascita nel 2006 dell’associazione “La Nuova Panormo”. Successivamente tutto passa in mano all’attuale presidente, Giuseppe Bongiorno che fonda agli inizi del 2017, della compagnia teatrale dell’Associazione “Araldo del Vespro”. 

Mission della Compagnia Araldo del Vespro 

Obiettivo è quello di far conoscere tutti i tipi di arte, storie e leggende che fanno parte del territorio siciliano. E per far ciò l’associazione oltre al presidente Bongiorno si avvale di altri componenti come: la vicepresidente, Francesca Mennella, e i soci Giuseppe Pizzimenti, Marco Pizzimenti, Davide Bongiorno, Gianni Mennella e Roberto Ardizzone.  

Un gioco di squadra quindi che ha già visto impegnata l’associazione in due bellissimi spettacoli La compagnia ha portato in scena l’opera “Orlando e Rinaldo: da pupi a realtà” e “Rosalia: da pupi a realtà”. 

Il progetto “Da pupi a realtà” 

Questo percorso artistico ha avuto come palcoscenico i teatri e le piazze di Palermo. Anche qui la tradizione fa da padrona. Infatti nello spettacolo “Orlando e Rinaldo: da pupi a realtà” vengono riprodotte le vicende narrate nella tradizionale Opera dei Pupi, trasformando i classici pupi, fatti di legno e metallo, in attori in carne e ossa. E poi ancora, sempre rispettando la tradizione, sono stati mantenuti  i ritmi che alternano battaglie a discorsi solenni e che, da sempre, contraddistinguono questo genere teatrale, unico al mondo. 

 Ma da buoni palermitani non poteva mancare il fascino della figura religiosa di Santa Rosalia che salvò il capoluogo dalla peste e che viene festeggiata e ricordata ogni 14 luglio.  

 Lo spettacolo “Rosalia: da pupi a realtà” della associazione Araldo del Vespro 

L’omaggio alla Santuzza, invece, vede la rappresentazione, in due atti, della storia di Rosalia Sinibaldi, costretta dal padre a sposare il Conte Baldovino. La giovane fugge per seguire la sua vocazione a Dio, fino a quando, già ammessa in Paradiso, libererà Palermo dalla peste. Da qui, la trama prosegue con la proclamazione di Rosalia a Santa patrona di Palermo e con la nascita del famoso Festino. 

Rosalia 2
Momento dello spettacolo “Rosalia da pupi a realtà”-Ph dell’associazione “Arnaldo del Vespro”

Adesso la associazione Araldo del Vespro ha scelto di portare, per la prima volta , in versione integrale  i “Beati Paoli”, l’opera di Luigi Natoli. L’appuntamento è per il 13 novembre alle ore 21, al teatro Don Bosco Ranchibile di Palermo. 

La compagnia Araldo del Vespro” porta in scena la versione integrale dei “Beati Paoli” 

 “Verranno messi in scena i fatti narrati nell’opera di Luigi Natoli in versione completa, senza alcuna rivisitazione – spiega il regista Giuseppe Bongiorno. Si tratta di una rielaborazione del romanzo. Il protagonista principale, però, è il popolo. E’ lui che leggeva, soprattutto, l’opera di Natoli, che è riuscito a rispecchiare, al meglio, la vita quotidiana dei quartieri, con particolare riferimento al “Capo”, dove la vicenda è ambientata”. L’intento ha voluto sottolineare Bongiorno è anche quello di sfatare un mito, ovvero la riconducibilità della nascita della mafi a questa setta. 

Spettacolo i "Beati Paoli"-Ph dell'associazione "Arnaldo del Vespro"
Spettacolo i “Beati Paoli”-Ph dell’associazione “Arnaldo del Vespro”

La storia dei “Beati Paoli” e l’amore dei romanzi storici della Compagnia “Araldo del Vespro”

Il romanzo è realizzato tra 1909 e il 1910, e pubblicato a puntate sotto lo pseudonimo di William Galt sul “Giornale di Sicilia”. È il 1713, quando, a Palermo, si narra la storia, tra gli altri, del coraggioso Blasco da Castiglione, della bella e passionale donna Gabriella, dell’ingenua Violante e del misterioso Coriolano della Floresta. Alle loro spalle, però, sono sempre presenti loro: i Beati Paoli. Ma chi sono? Da qui, la trama si dirama in un intreccio fatto di intrighi e segreti che, pian piano, verranno svelati. 

“Abbiamo deciso di portare in scena “I Beati Paoli” poiché abbiamo voluto proseguire l’intreccio, legato alla tradizione, riproposta in un modo nuovo, che, sinora, ha distinto l’Araldo del Vespro – conclude Giuseppe Bongiorno -.  Ecco, allora, che continuiamo questo cammino con i romanzi storici e, in Sicilia, uno dei maggiori esponenti è proprio Natoli, che ha dato vita ad una leggenda, che ha reso famosi la Sicilia e il quartiere “Capo”, dove, tra l’altro, la nostra associazione realizza numerosi eventi”. 

I costumi e le scenografie sono realizzati dalla stessa Compagnia e rispecchiano lo stile e la moda settecentesca. Si possono ammirare lo stile francese, ma anche quello spagnolo con un tocco di modernità. 

In scena anche le coreografie eseguite sulle note della voce di Rosa Balistreri: i suoi brani, infatti, accompagneranno i momenti più salienti della trama, rendendoli ancora più emozionanti. 

Accesso allo spettacolo al Teatro Don Bosco Ranchibile 

Lo spettacolo si svolgerà nel pieno rispetto delle norme anti Covid-19. Gli spazi, al Teatro Don Bosco Ranchibile, che accoglieranno il pubblico, e il palcoscenico, vengono, periodicamente, sanificati sottolinea l’organizzazione e sono allestiti secondo le regole del distanziamento sociale. 

Il costo dei biglietti è di 12 euro  intero, mentre è di 10 per il ridotto per i bambini fino ai 13 anni e le persone affette da disabilità. Per richiederli, gli spettatori possono contattare le pagine Facebook con i relativi contatti e Instagram della compagnia teatrale.

Compagnia Araldo del Vespro porta in scena i Beati Paoli ultima modifica: 2021-10-25T12:59:42+02:00 da Ambra Drago

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