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Fuddigno, andare via a 20 anni senza lasciare mai Palermo

Fuddigno e la collezione sui quartieri- Foto di Marcello Cammarata

Una valigia in mano a vent’anni, come tanti coetanei, alla ricerca di un lavoro al nord e un legame con la propria terra mai scomparso, che miscelato a delle occasioni che la vita ti offre ha portato alla nascita del brand nel settore dell’abbigliamento chiamato “Fuddigno”. “La prima tappa della mia vita- racconta Marcello Cammarata- graphic design- è stata Milano dove ho anche incontrato mia moglie Virginie Sebenello, la titolare, che cura oltre lo sviluppo grafico anche la gestione del sito, il marketing e la comunicazione sui social. Poi dopo diversi anni abbiamo dato una svolta e ci siamo trasferiti in una realtà a misura d’uomo, la campagna piacentina, dove viviamo tuttora. Come solo chi è stato “strappato” dalle sue radici ho conservato un amore viscerale per la mia terra che non si è mai affievolito”. 

Un legame, legato all’infanzia e alla gioventù trasposto poi nelle creazioni di alcune T-shirt di “Fuddigno” un nome che ha un significato profondo e non è stato scelto a caso, come ci racconta Marcello Cammarata. 

La nascita di “Fuddigno” 

“Uno dei miei due fratelli, si chiamava Roberto, ma era simpaticamente soprannominato “fuddigno” per il suo modo di essere un po’ fuori dalle righe. Era un ragazzo bellissimo, alto, biondo, occhi azzurri, una personalità unica. Ne parlo al passato perché a 40 anni, è stato portato via da un tumore, lasciando un vuoto immenso nella mia vita”. Tre anni fa per me e mia moglie la svolta, la possibilità di frequentare a Piacenza un corso serale di cinque giorni alla settimana al liceo artistico con indirizzo grafica. “Così abbiamo conseguito il titolo di graphic design, frequentando le lezioni per cinque ore al giorno. Entrambi siamo appassionati di arte, disegno, arredamento e quindi abbiamo pensato fosse un sogno raggiungere questo obiettivo. Man mano che ci addentravamo nella materia grafica c’è venuta l’idea di creare le t-shirt e il nome del brand è stato dedicato a Roberto perché volevamo fosse presente e ci accompagnasse in questa nuova avventura”. 

Un rapporto di amore con Palermo e con i diversi quartieri. Periodi di vita impressi nella mente che poi prendono forma anche nelle creazioni. 

Un rapporto di amore con Palermo e con i suoi quartieri 

Ogni volta che torno in città vengo assalito dai ricordi più belli, in particolar modo quando mi trovo a percorrere ad esempio il quartiere Zen. All’epoca non esistevano i palazzoni e cemento, ma una rigogliosa campagna dove mia zia aveva una casetta punto di ritrovo per la mia famiglia e dove mi divertivo con i miei fratelli e i miei cugini”. Ma sono tanti i ricordi di bambino e adolescente che legano Marcello Cammarata con altre zone della città. “Altro luogo dove ho lasciato il cuore è Mondello. Ricordo che mi alzavo presto per raggiungere il porticciolo e vedere le barche dei pescatori rientrare dalla pesca notturna. Poi in estate lavoravo al montaggio e allo smontaggio delle cabine e praticamente questa spiaggia diventava il mio habitat per tutta la stagione”.

Tutti elementi e dettagli che in un modo o nell’altro rientrano in molte t-shirt. Ma non solo mare. ”Penso a Ballarò e alla Vucciria- continua Marcello Cammarata-li andavo con mio padre da piccolo per gli assaggi, quelli che molti conoscono come street-food. Chi vive lontano è assettato di ricordi, percepisce i profumi, assapora di più il cibo e rimane incantato davanti alla bellezza dei monumenti della propria città”. Fotografie di colori e sensazioni che Cammarata e sua moglie fanno rivivere nelle loro T-shirt, anche loro raccontano la storia di un territorio. 

Fuddigno i due ideatori
Ideatori di Fuddigno a Mondello- Foto di Marcello Cammarata

“Fuddigno” e la collezione dedicata a tre quartieri di Palermo 

La prima collezione di magliette- racconta Marcello Cammarata- era una rivisitazione ironica di tre quartieri di Palermo: Ausa, Zen e Pipirito. Quella successiva una composizione di foto e riguardava i quartieri Mondello, Ballarò e Vucciria. Una invece nata durante il lockdown, si ispirava alla pasta alla norma e quindi l’abbiamo intitolata “Tutto nella Norma”. Ma durante quest’anno sono nate diverse collezioni. “Ne abbiamo alcune che riprendono ancora il tema della Sicilia con dei disegni grafici stilizzati ma in parallelo abbiamo sentito l’esigenza di creare dei contenuti che si riferissero a temi più attuali e contemporanei”. Ecco che hanno creato dei concept “green e eco” dedicati alla terra, alla natura, agli animali, alla plastica. Attenzione all’ambiente ma anche alla scelta del materiale con il quale realizzare le magliette. 

Gli ideatori di Fuddigno- Foto di Marcello CAmmarata
I due ideatori di Fuddigno- Foto di Marcello Cammarata

Il prodotto e i canali di vendita 

“Accanto al concept della grafica- sottolinea Cammarata- abbiamo scelto di realizzare le t-shirt 100 per cento cotone organico”. Un prodotto carino, poco ingombrante e curato che può essere acquistato in diverse modalità. “Ebbene, conclude Marcello Cammarata- le nostre creazioni vengono vendute tramite il nostro sito e i nostri canali di Facebook e Instagram. Poi c’è il negozietto” L’Isola Saporita” di Giuliana Lo Cascio nel centro storico di Palermo, a mio avviso il miglior punto di acquisto per i turisti che possono così portare un souvenir originale e poco ingombrante o per i palermitani curiosi “. 

Fuddigno, andare via a 20 anni senza lasciare mai Palermo ultima modifica: 2021-10-01T11:03:50+02:00 da Ambra Drago

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