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Virna Chessari: la scrittura strumento per guardarsi dentro

Virna Chessari: la poesia come veicolo per esternare i sentimenti

Virna Chessari: la poesia come veicolo per esternare i sentimenti

Una donna palermitana che, attraverso carta e penna, riesce ad esprimere tutto ciò che sente. Virna Chessari ha reso la poesia canale di introspezione per tutto il suo vissuto. Il suo percorso di vita l’ha portata a dispiegare le sue qualità e le sue esperienze mediante i componimenti poetici.

Le spinte determinanti per il suo futuro da poetessa

Virna Chessari nasce da madre palermitana e padre ragusano, il quale muore quando ella aveva solo un anno e mezzo. Così la madre ha dovuto rimboccarsi le maniche e andare a lavorare per sostentare la famiglia. Virna era l’ultima di cinque figli e già da bambina è stata incuriosita dalla lettura e dalla scrittura. Infatti ella ha tenuto un diario e ha scritto aforismi, i cui argomenti sono stati la solitudine e la malinconia. Virna Chessari si iscrive alla facoltà di Lettere Classiche.

Ella crede nel valore delle parole da cui si può cogliere una vastità di mondi possibili, sotto forma di significati. Attraverso giochi linguistici si può scoprire l’autenticità dentro le parole di chi scrive. Ella attualmente è docente di Lettere Classiche e CLIL (Content and Language Integrated Learning) a Palermo. Ha collaborato con varie riviste cartacee e online, rilasciando interviste, pure per articoli, e podcast. Tutto questo ha trovato trasmissione in diverse radio e web tv sia italiane che estere (Parigi, New York, Lussemburgo, Argentina). Virna inoltre ha partecipato a vari incontri di lettura di poesie e a gare provinciali.

Virna Chessari e i suoi componimenti poetici
Componimento poetico della poetessa palermitana Fonte Virna Chessari

L’estro poetico di Virna Chessari

Durante la permanenza in Irlanda, ella scrive il suo primo componimento poetico. Questo ha dato un riscontro positivo e così in quel contesto ne ha scritti altri, tutti in inglese. La donna è sempre stata colpita da ciò che richiama il mondo anglosassone, in riferimento alla lingua, tanto da acquisirne una certificazione, agli usi e costumi, ai paesaggi, proprio come quelli irlandesi. Un fascino che ha esplicato con la poesia. I componimenti scritti in Irlanda prendono il nome di Ricordi sussurrati, Virna li ha inviati ad alcune riviste statunitensi. Ella non si sarebbe mai aspettata il riscontro ottenuto: la bimestrale Straylight magazine dell’University Wisconsin li ha pubblicati prima online e poi su carta. Un’esperienza che ha segnato Virna Chessari in misura totalmente positiva, capendo che la poesia costituisce una spinta nella sua vita.

La seconda raccolta The Ulysses Butterfly – La farfalla di Ulisse ha trovato luce durante il primo lockdown. Anche in questo caso, si tratta di poesie prima inviate in inglese, poi pubblicate, in veste di Ebook, e tradotte. L’editore digitale Passerino ha reso fruibile la raccolta su cartaceo, attivando il printonDemand, cioè la stampa su richiesta. I suoi componimenti trovano pubblicazione pure in alcuni siti in inglese, come Arba sicula e Cardinal Sins Journal. Sono previste, nei mesi prossimi, altre pubblicazioni. Si tratta di un libro illustrato con Pietro Vittoretti Editore, indicato per le scuole; un romanzo, a mo’ di favola, con Capponi Editore, la cui uscita è prevista per settembre.

Virna Chessari esprime i suoi sentimenti attraverso la poesia
Un rievocare della dolce malinconia dell’infanzia Fonte Virna Chessari

Il significato della poesia per la componitrice palermitana

Attraverso l’estro poetico Virna riesce a tirar fuori tutte le sue angosce e malinconie. Ella ha sempre convissuto con una sensazione di cupezza che ha teso a tirar fuori. Ma solo dopo i 40 anni, con l’emersione dell’amore per la poesia, è riuscita a manifestare questa completamente. Con i componimenti affiorano tutti i ricordi di vita, pure i più dolorosi. Essi raccontano la storia di una donna che con difficoltà tende a guardare le sue ombre allo specchio ma gradualmente ne diviene consapevole. Virna Chessari con la poesia scava suo suo mondo interiore, vi trova anche dolori e angosce ed è in grado di attraversarli.

Le sue inclinazioni malinconiche derivano dal suo vissuto, la mancanza di una figura paterna cui poter manifestare affetto a livello concreto. Virna prova gratitudine per la madre, che con tanto impegno ha portato avanti una famiglia e a cui ha letto le sue poesie. La madre, scomparsa lo scorso gennaio, ne è stata contenta e orgogliosa. La poesia per Virna Chessari è strumento di osservazione del mondo interiore, tra gioie e dolori, tra allegria e malinconia. Un canale tramite il quale ella esprime tutta se stessa e assume una valenza catartica. In La farfalla di Ulisse l’autrice, dopo l’esternazione delle sue angosce, è poi consapevole delle sue risorse interiori e spicca il volo.

Virna Chessari: la scrittura strumento per guardarsi dentro ultima modifica: 2022-05-12T09:42:09+02:00 da Angela Strano

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Julieta B. Mollo

Che brava! 👏

[…] a conoscenza di alcune “usanze”. Nel romanzo, la cittadina viene allagata ricoprendo case e abitanti. È successo anche nel North Carolina, dove […]

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