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Rosita Lojacono: la pittura avanguardista a Palermo

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Rosita Lojacono: la creatività futurista a Palermo

Altra donna siciliana che ha reso l’arte un canale di comunicazione. Una figura per la quale la pittura è stata strumento di emancipazione e progresso. Rosita Lojacono ha espresso la sua essenza attraverso le arti figurative, con cui ha esplicato pure tutto il suo sentire.

Percorso artistico-creativo

Rosita Lojacono nasce nel capoluogo siciliano il 31 marzo 1897. Ha insegnato discipline artistiche a Roma, dove ha vissuto dagli anni ’30 fino alla pensione, dopodiché torna a Palermo. La sua docenza si è esplicata in materie quali Storia dell’Arte di Disegno, Storia del Costume e Storia dell’Arte. Nel corso dei decenni Rosita ha partecipato a numerose esposizioni di arti decorative, attraverso le quali si è fatta conoscere e ha manifestato il suo estro. Tra queste si ricordano quelle a Monza e Taormina (1927-1928), in una delle quali ha partecipato sia come espositrice che come parte della Commissione Femminile.

Nel 1930 è presente a due esposizioni di Milano, una delle quali è la Mostra Femminile D’Arte Decorativa al Castello Sforzesco. Gli anni 1933-1934 la vedono partecipante a delle esposizioni a Palermo. Si tratta della Mostra Artistica del Bimbo a Palazzo Gallidoro (1933), in occasione della Giornata della Madre e del Fanciullo. Inoltre da ricordare la V Mostra del Sindacato Belle Arti di Sicilia (1934). Una partecipazione confermata l’anno successivo con l’esposizione di due xilografie sulla Processione del Venerdì Santo, dalla tecnica esecutiva complessa.

Tutte le mostre a cui Rosita Lojacono ha partecipato
Rosita Lojacono, una donna che ha dato grandi contributi artistici Fonte Wikipedia RositaLojacono.jpg

Rosita Lojacono: ancora altri riferimenti di vita

Negli anni ’30 la donna partecipa ai concorsi ENAPI, un ente il quale incoraggia le attività di chi si occupa di arti decorative in Italia. L’intento era creare un connubio tra arte e artigianato. Il 1961 vede una collaborazione di Rosita con Alberto Nestler sulla stesura di un testo in tre volumi di Storia dell’Arte, casa Editrice Aurelia di Roma, adottato nelle scuole di arti minori, arredamento, ricamo e abbigliamento. Altre mostre importanti hanno trovato luogo a Messina nel 1997, a Napoli nel 1996 (Futurismo e Meridione), a Palermo nel 1998 (Fughe e dintorni e Presenze Futuriste in Sicilia).

Rosita Lojacono ha iniziato ad espandere i suoi orizzonti artistico-creativi nel 1923, con la presenza alla Prima Esposizione delle Piccole Industrie e dell’Artigianato a Firenze. Da qui emerge un crescendo di riconoscimenti, di espansione dell’arte e della creatività. Da ricordare inoltre la partecipazione alle Esposizioni Triennali milanesi degli anni 1930, 1933, 1936. Rosita Lojacono porta avanti indefessa la sua attività artistico-creativa fino alla morte, avvenuta il 3 agosto 2001, alla bellezza di 104 anni. Dopo la sua scomparsa, le esposizioni delle sue opere continuano, a Ferrara, Palermo, Roma, Nuoro.

Rosita
Rosita Lojacono, Bozzetto per un fazzoletto dipinto su seta 1932 ca., acquarello con contorni di matita su cartoncino 22 x 22 cm Collezione privata

Il suo estro artistico-creativo

Rosita Lojacono è sempre stata una pittrice avanguardista, volta verso l’innovazione in arte. Ha seguito costantemente il Futurismo, pur non legandosi ad alcuna Casa d’Arte. La sua espressione artistica è quindi autonoma, volta alla cooperazione quando è occorso, soprattutto nell’ambito delle mostre. Rosita ha realizzato tappeti, cuscini, foulards, tende, borse da sera, piatti d’argento, gioielli eleganti e moderni. Il tutto incarna lo stile futurista, teso all’innovazione e all’accantonamento dei cliché tradizionali. Talvolta l’artista si firmava con la forma abbreviata RLoj.

Ha creato, in correlazione alla corrente futurista di Palermo, disegni per stoffe, tappeti, carte da parati, tende da realizzare in batik. Una vasta produzione risalente agli anni ’30, proprio all’apice del Futurismo, infatti essa ne presenta le caratteristiche, quali geometrie slanciate e colori accoppiati in modo raffinato. Da ricordare pure l’elaborazione di ricami, specialmente per centrini e cuscini, tendenti all’Astrattismo. E poi i disegni per gioielli vari, realizzati in pietre dure oro e argento e incarnanti una profonda innovazione. Queste creazioni hanno trovato esposizione al concorso ENAPI del 1933. In ultimo da menzionare la realizzazione di un gioco per bambini del 1936, detto La grande armata e le xilografie dallo stile espressionista.

Rosita Lojacono è stata una creatrice a tutto tondo, ha sempre inteso l’arte come strumento di continua ricerca e divenire, sia esteriore che interiore.

Rosita Lojacono: la pittura avanguardista a Palermo ultima modifica: 2022-04-23T09:19:04+02:00 da Angela Strano

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Roberto Bellassai

I Futuristi, una Avanguardia Artistica, che amava il movimento nell’arte come nella vita, cioè il divenire dinamico, in completa rottura con l’arte e la vita precedente.

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