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NATURA PAESAGGI SE PASSEGGIAMO STORIA

Mondello: luogo marittimo rappresentativo di Palermo

Il litorale di Mondello, permeato di arte, natura, turismo ph Angela Strano

Il litorale di Mondello, permeato di arte, natura, turismo ph Angela Strano

Una località ambita durante l’estate, con spiagge suggestive e panoramiche. Un luogo che affascina chi lo visita e chi vi si bagna. Mondello è la frazione marinara di Palermo, nonché località di grande interesse turistico.

La sua geografia

Mondello si colloca su una grande baia tra il Monte Pellegrino e il Monte Gallo; il Parco della Favorita la separa dal centro urbano, da cui dista circa 12 km. Il territorio presenta numerose peculiarità a livello morfologico e paesaggistico. Il tratto Valdesi presenta sabbia morbida e fina, con sfumature rosate. Questa infatti si è originata dalla decomposizione di moltissimi molluschi che vivono in una riserva al centro del golfo. In un altro versante, quello più vicino al Monte Pellegrino, si trovano reperti archeologici, su grotte e frammenti di roccia. La parte più vicina al Monte Gallo presenta, sulla costa, la calcificazione dei gusci di alcuni molluschi. Un tratto che comprende pure la Riserva orientata di Capo Gallo.

Mondello presenta una ricca flora, sia a ridosso della costa, sia lungo la zona edificata. Si trovano palme, pini, eucalipti, palme nane, cipressi, oleandri e un magnifico esemplare di ficus benjamina. L’eterogeneità concerne pure la fauna, anzitutto per le specie di uccelli. Vi sono sia quelle permanenti, come il fringuello, il gabbiano reale, il pettirosso, il passero solitario, il falco pellegrino. Tra gli uccelli di passaggio invece figurano gru, cicogne bianche, tortore, quaglie. Tra i mammiferi si trovano il coniglio selvatico, la volpe, il toporagno siciliano.

Mondello, il fascino delle sue spiagge
Mondello coi suoi colori richiamanti l’armonia ph Angela Strano

Mondello: la sua storia

Nelle epoche paleolitiche e mesolitiche hanno avuto luogo degli insediamenti umani, lungo le cavità dei monti Gallo e Pellegrino. Ancora oggi queste costituiscono una pregiata testimonianza di arte rupestre. Questi hanno vissuto di caccia e raccolta, solo in seguito di pesca. Tra il V e il III secolo a.C. arrivano a Mondello, esattamente lungo il suo golfo, i Fenici. Questi poi si scontrano con i Cartaginesi durante la prima guerra punica, nel corso della quale Amilcare cerca di conquistare il Monte Pellegrino. Si susseguono i Romani, i Bizantini e poi gli Arabi. Questi hanno chiamato il borgo Marsa ‘at Tin, cioè Porto del Fango, per via di cambiamenti morfologici del territorio. Da una parte del golfo hanno trovato stanziamento i pescatori, dall’altra si sono adibite le salme. Una via di oggi, con questa denominazione, ricorda tale caratteristica storica.

Dal XV secolo Mondello vede una fiorente attività agricola, per via del suolo ricco d’acqua. Hanno trovato coltivazione orti, vigneti e canneti, diffuso pure l’allevamento. Nel 1455 si costruisce una tonnara, divenuta presto perno di tutto il borgo marinaro. Ben presto gli abitanti, per via di queste attività economiche fiorenti, hanno dovuto imparare a difendersi dalle razzie dei pirati. Così si sono costruite due torri difensive alle estremità, chiamate rispettivamente della Tonnara e del Fico d’India.

Mondello: dall’epoca moderna ai giorni nostri

Il borgo marinaro ha espanso il suo essere fiorente col commercio, tra il XVI e il XVII secolo. La sua centralità nell’area mediterranea ha permesso ciò e ha fatto in modo che i nobili ne siano rimasti attratti. Così la classe aristocratica si trasferisce a Mondello, affascinata pure dalla vita agreste del luogo. Alla fine del XIX secolo la borgata marinara, nella sua zona paludosa, ha avuto problemi seri con la diffusione della malaria. Dopo vari tentativi, ha funzionato la soluzione del collettore a ferro di cavallo. L’acqua di mare ha penetrato in modo da ripulire l’area e bonificarla.

Gli inizi del Novecento per Mondello, e per tutta la città, sono stati un periodo davvero fiorente. L’imprenditore Vincenzo Florio ha investito sul quartiere, valorizzandolo con numerose manifestazioni sportive e culturali. A questo si aggiungono visite di nobili e reali, vita mondana, flusso turistico. Tutto ciò ha fatto di Mondello e di Palermo la culla della Belle Époque nell’area mediterranea. Un periodo florido che ha visto la costruzione di numerosi edifici in stile Liberty, tra cui l’Antico Stabilimento Balneare, e diversi imponenti villini. Durante la seconda guerra mondiale Mondello è stata un importante punto strategico a livello militare.

I vicoli di Mondello sono strade a misura di essere umano
Tra i vicoli del borgo marinaro una piacevole passeggiata ph Angela Strano

Come è attualmente il borgo marinaro

Mondello presenta un assetto urbanistico che si ispira a quello delle città balneari belghe e francesi. Negli ultimi decenni il quartiere ha visto una crescita esponenziale del flusso turistico, per via dell’organizzazione di eventi culturali e mondani. La preminenza del turismo rispetto ad altre attività economiche è emersa soprattutto con la valorizzazione delle spiagge suggestive. Tra gli eventi che trovano organizzazione figura il World Festival on the beach, dedicato agli sport legati al mare e alla spiaggia. Una borgata marinara i cui paesaggi portano altre percezioni. Il mare, per la sua vastità, porta a dispiegare i propri orizzonti. Questo è compreso dal Centro Koros di Catania e Mondello ne è la manifestazione.

Mondello: luogo marittimo rappresentativo di Palermo ultima modifica: 2022-06-11T08:51:17+02:00 da Angela Strano

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Julieta B. Mollo

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