Un evento, quello del Carnevale, che risuona in tutto il mondo. Ogni città lo celebra in modo suggestivo, come segno di sovversione dei canoni della società per quei giorni. Il Carnevale 2022 a Palermo è anello di congiunzione tra passato e presente. Ricordare come si svolgeva la ricorrenza un tempo per apprezzarla di più nell’attualità.
Un evento molto sentito nel passato
Secondo varie fonti storiche, il Carnevale di Palermo era una ricorrenza cui si teneva molto, tra burle e fasti. Consentiva alla popolazione di rigenerarsi, di darsi sfogo poiché conduceva un’esistenza provata. Una festa che nel tempo ha assunto connotati sempre più variegati, con sfaccettature sempre più marcate. Nel 1600 era un susseguirsi di sfilate di carri, spettacoli in maschere, cavalcate e cuccagne. In seguito, e per parecchio tempo, erano due i personaggi in costume che allietavano la popolazione , ovvero Pulcinella e Mastro di Campo. L’incontro tra i due era qualcosa di straordinariamente giocoso. Una specie di pantomima, Giuoco del Castello o L’Atto di Castello, da cui deriva l’attuale festa a Mezzojuso.
Tante le peculiarità del Carnevale palermitano. Si passa da vari balli folcloristici, come quello dei pidocchiosi o il “Duello del Lazzari mascherati alla spagnola”, fino a spettacoli, divertimenti, scherzi e balli in maschera. Uno dei momenti culmine erano le Carrozzate, cioè sfilate di carrozze padronali abbondantemente adornate. Chi vi stava sopra lanciava coriandoli (pittidoi) e confetti al popolo, il quale attendeva le carrozze con trepidazione e al contempo curiosità.
Altra manifestazione emblematica era il rogo del fantoccio U Nannu, personificazione del Carnevale. Esso incarnava gioie e dolori, speranze e disillusioni. Un personaggio goffo e allegro, la cui esistenza va dall’Epifania al Martedì grasso, spesso affiancato dalla moglie, la Nanna. Bruciare il Nanno era qualcosa di straordinariamente simbolico, poiché segna il passaggio dai fasti all’austerità della Quaresima.
Carnevale 2022: le manifestazioni
E’ prevista al parco di Villa Tasca una ricorrenza carnevalesca “ecologica”. Si porgono a bambini e bambine “semi” (grano, lenticchie, riso) da tirare liberamente al posto dei coriandoli. Questo per richiamare la bellezza di Madre natura e al contempo festeggiare una ricorrenza che certamente fa sognare i più piccini. Si assegna un regalo a chi raccoglie i coriandoli. Un evento fissato per i giorni 26-27 febbraio dalle 10 alle 17. A colorare il Carnevale 2022 c’è l’Hop Hop Market, fiera nel cuore della città. Organizzata dall’associazione Artigianando, essa presenta venti postazioni ciascuna ospitante un artigiano con le sue creazioni. La fiera si svolge in via Magliocco, vicino il teatro Massimo, dal 25 febbraio al 6 marzo dalle 10 alle 20, il sabato la chiusura è prevista per mezzanotte.
Da tenere in considerazione pure l’iniziativa Ti conosco Mascherina! Visto il calo costante dei contagi, l’Associazione Handala ha deciso di organizzare il Carnevale sociale. Dopo due anni bui e difficili, si vogliono rivivere strade e piazze coi colori e la giocosità. Si adoperano le mascherine non come strumento di protezione individuale, ma come modo per mostrarsi, travestirsi e raccontarsi sotto vesti ricreative. I costumi richiamano tematiche sociali: supereroi per i diritti di bambini e bambine, pirati contro la paura, marinai per un mare pulito senza inquinamento. L’arte di strada rivive nelle periferie, dal 24 febbraio al 1 marzo, dando colore ai quartieri, soprattutto quelli più problematici. Una ricorrenza cui approfittare per un po’ di spensieratezza, il Carnevale 2022 rievoca i fasti d’un tempo.
Programma evento “Ti conosco Mascherina!”
- 24 febbraio ore 16 Capo e Ballarò;
- 25 febbraio ore 16 Kalsa, scuola Ferrara;
- 26 febbraio ore 15 Cep san Giovanni Apostolo, ore 10 Borgo Nuovo, ore 15:30 Olivella, centro sociale san Basilio;
- 27 febbraio ore 11 Cattedrale giochi carnevaleschi, ore 15 Partinico;
- 28 febbraio ore 16 Borgo Vecchio parrocchia di s. Lucia, ore 16 porticciolo di sant’Erasmo;
- 1 marzo ore 16 Zen via Campetto di via Primo Carnera.
Al di là delle tradizioni del passato, oggi nella società dei consumi e dello spettacolo, anche il Carnevale è diventato una festa che contribuisce a consumare e ad alienare.