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Il ficus di Palermo in corsa per il titolo di “Albero italiano dell’anno”

Il Ficus Dellorto Botanico Di Palermo ha già conquistato il titolo di chioma più grande d’Europa.

Il grande ficus macrophylla di Palermo, custodito nell’Orto botanico, è in lizza per la conquista del titolo “Albero italiano dell’anno” in una competizione europea di grande livello. Il vincitore sarà proclamato lunedì 21 novembre nella Giornata mondiale dell’albero e rappresenterà l’Italia nel 2023 al concorso europeo Tree of the Year.

Il ficus, simbolo dell’ Orto botanico

Il grande e maestoso ficus macrophylla f. columnaris è uno degli alberi più longevi e iconici della città di Palermo. Da tempo esso assurge quasi a simbolo della città per la sua storia e le sue dimensioni.

Il Ficus dell’Orto botanico ha infatti 173 anni, presenta una circonferenza che misura 14,75 metri, è alto 25 metri. Fra le altre caratteristiche che lo rendono peculiare vi è il fatto che esso presenta ben 44 fusti, i più grandi dei quali possiedono una circonferenza di circa 3,60 metri, che sostengono l’allungamento di undici grosse ramificazioni principali, a sviluppo quasi orizzontale, da cui si dipartono le ramificazioni di ordine inferiore.

Esso è conosciuto anche come ficus magnolioide per la somiglianza delle sue foglie a quelle della Magnolia grandiflora o anche “albero stritolatore” perché queste specie fagocitano ogni pianta o materiale che incontrano nel loro cammino verso lo sviluppo.

Ficus dalle dimensioni maestose
Il ficus è uno degli alberi più maestosi; fonte foto Pixaby

Un gigante verde o una cattedrale gotica, queste le metafore adoperate per mostrare le sue impressionanti dimensioni che gli hanno fatto già conquistare il titolo di l’albero con la chioma più grande d’Europa.

Il ficus palermitano è uno straordinario esemplare importante per le sue ripercussioni sull’aspetto biologico, paesaggistico, storico, culturale.

Origine

Si tratta di una specie proveniente addirittura dall’Australia; essa solitamente cresce nelle foreste umide a basse altitudini. Il ficus ha trovato le condizioni più idonee per acclimatarsi nella nostra Sicilia.

Il Ficus macrophylla subsp. columnaris comincia la sua vita come ‘epifita’, ovvero avvinghiandosi ad altre piante senza tuttavia diventarne un vera e proprio parassita. Gli uccelli si cibano dei suoi frutti e trasportano i semi disperdendoli sui rami più alti, dove essi germogliano. Dopo un breve tempo di crescita, le giovani piante emettono radici aeree che si spingono fino a terra trasformandosi in pseudo tronchi che sostengono e nutrono la pianta. Questi pseudo tronchi si fondono insieme formando una gigantesca e compatta massa legnosa indistinta che progressivamente ingloba e inviluppa la pianta ospite.

L’albero possiede anche delle grandi radici tabulari a forma di lama che principalmente servono a mantenere l’equilibrio. Queste radici emergono dal terreno spesso estendendosi fino a lunga distanza.  Le foglie coriacee hanno la lamina superiore glabra di colore verde scuro e quella inferiore lanuginosa e color ruggine. Le infiorescenze, siconi o fichi, sono raggruppati alla sommità dei rami. Esse non producono frutti in Italia perché manca l’insetto impollinatore specifico ( Giuseppe Barbera “Tuttifrutti”  Mondadori, 2007).

Ficus Macrophylla F. Columnaris Eliana Lombardo 5
La forma del ficus richiama le metafore di un gigante o di una cattedrale per le sue misure; foto di Eliana Lombardo dal sito https://www.gianttrees.org/

Altri ficus a Palermo

Quello dell’Orto Botanico non è l’unico esemplare di ficus in città. Ve ne sono di giganteschi in Piazza Marina, una coppia di gemelli sono cresciuti accanto a Villa Trabia, uno circolare sormonta la cima della montagnola del Giardino inglese e un altro si trova nel giardino della Palazzina cinese. Infine un altro imponente ficus si trova all’interno del giardino pensile di Palazzo dei Normanni.

Il ficus di piazza Marina è però il più imponente di tutti.
Il ficus di Piazza Marina è uno dei tanti ficus che abbelliscono la città di Palermo; foto di S. Portale

Il ficus di piazza Marina è però il più imponente di tutti. L’esemplare, oltre che per le sue dimensioni, viene ricordato per aver assistito a un evento tragico della storia di Palermo: proprio qui, nel 1909, morì il poliziotto italo-americano Joe Petrosino in un agguato di mafia nel giardino Garibaldi.

La competizione

Nelle scorse settimane si è svolta una storica mostra florovivaistica, “La Zagara”, che ha permesso la fruizione dei locali dell’Orto botanico.

Il Ficus macrophylla subsp. columnaris di Palermo è uno dei quattro finalisti del concorso “Albero italiano 2022“, che si propone di celebrare gli alberi come patrimonio naturale e culturale da amare e proteggere. A contendersi il titolo vi sono anche: il Platano orientale dell’Orto botanico di Padova, il gioiello australiano (Agathis robusta) dell’Orto botanico di Roma e la Melaleuca del re (Melaleuca Styphelioides) dell’Orto botanico di Napoli.

Lo si può votare fino al 20 novembre cliccando sulla piattaforma gianttree.org, in questo momento primeggia sugli altri tre alberi finalisti con 39.325 preferenze.

Votiamolo!!!

 (foto copertina da Gianttrees.org)

Il ficus di Palermo in corsa per il titolo di “Albero italiano dell’anno” ultima modifica: 2022-11-18T10:39:18+01:00 da SABRINA PORTALE

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