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Caponata e cibo d’asporto. La storia della friggitoria Chiluzzo

Friggitoria Chiluzzo

Friggitoria Chiluzzo giunta alla quarta generazione

La friggitoria da “Chiluzzo” fondata dalla famiglia Biondo nel cuore di piazza Kalsa dal 1943 delizia i palati dei palermitani e dei tanti turisti che vogliono mangiare la caponata e lo “Street food” locale ovvero il cibo da strada. Piatti per pause veloci o da portare nelle scampagnate del 25 aprile e del 1 maggio e perché no anche da portare in spiaggia.  E qui a Palermo il cibo diventa espressione d’amore e attenzione per l’ospite e un fondamentale momento aggregativo. Spesso si guarda l’orologio si pensa a un frigo vuoto o a cosa fare con gli amici e il pensiero subito vola alla friggitoria soprattutto quando oltre a essere storica è a pochi passi dal Foro Italico dove si può ammirare il mare.  

Storia della friggitoria Chiluzzo

Il fondatore della friggitoria è  nonno Michele che per i familiari e i conoscenti viene chiamato “Micheluzzo” e da qui l’abbreviazione in “Chiluzzo”.  La semplicità della sua bottega segnata anche dall’arredo esterno con tavoli in plastica e ombrelloni è diventata negli anni un punto di forza. L’imperativo categorico è il rispetto delle ricette tradizionali usando i prodotti tipici del territorio. ”Abbiamo tante specialità- racconta Salvo Scarpaci-rappresenta la quarta generazione –   il nostro punto di forza sono le panelle e le crocchè ma abbiamo anche una vasta scelta di piatti tipici ma anche di  bevande. Immancabile compagnia estiva è il chinotto oppure la gassosa. Una bevanda molto gasata al gusto di  limone ovviamente siciliano”. La friggitoria da anni è un punto di ritrovo anche per i tanti palermitani che rientrano durante il periodo estivo. Dalle ore 8 sono alle 17 è possibile gustare le prelibatezze di casa nostra (unico giorno di riposo la domenica). 

Caponata classica- Foto di Ambra Drago

La caponata classica immancabile piatto della tradizione siciliana 

Tra un panino allo sgombro e un altro trionfa la famosa caponata, un piatto fresco che ha nell’agrodolce il suo punto di forza. Una delizia per gli appassionati delle melenzane, immancabile piatto delle tavole da generazioni. E “Chiluzzo” non poteva non rispettare questo uso, infatti offre ben due tipi di specialità.“Il primo passaggio da fare è tagliare il sedano. A parte viene preparato un soffritto di cipolla bianca, poi si aggiungono i capperi e il concentrato di pomodoro. Aggiungiamo un poco d’acqua che si asciugherà appena tutto è a cottura.E’ importante cucinare a fuoco lento. Infine il tocco fondamentale, ovvero l’aggiunta delle melenzane. Noi usiamo quelle di forma allungata per intenderci, le tipiche siciliane, che abbiamo fritto a parte”. E non poteva mancare il mitico agrodolce. “Si è fondamentale, un cucchiaio di aceto e zucchero. Per capire la giusta miscela- continua Claudio Guzzo- bisogna inevitabilmente assaggiarla e odorare il piatto completo. Dopo aver fatto riposare il tutto in una casseruola si può anche metterla nel frigorifero e conservarla per qualche giorno”. 

Caponata di Pesce Spada- Foto di Ambra Drago

La caponata di Pesce Spada ormai sulle tavole tutto l’anno 

Una variante della caponata classica e quella con il pesce spada. “Arricchiamo il piatto con tocchetti di pesce che vengono infarinati e fritti. Successivamente a salsa fredda si aggiungono alle melenzane sempre fritte”. Il piatto anche se è estivo ormai è diventato un must della cucina palermitana e siciliana e quindi come racconta Claudio Guzzo anche qui da “Chiluzzo” si trova tutto l’anno. E essendo una friggitoria i più curiosi possono assaggiare anche altre specialità tipiche come i cardi o i carciofi in pastella . E gli immancabili “babbaluci” ovvero le lumache piatto tipico del Festino del 14 glio dedicato alla Santuzza.  Un piacere per il palato e gli occhi difficile da resistere . 

Caponata e cibo d’asporto. La storia della friggitoria Chiluzzo ultima modifica: 2021-09-06T11:27:26+02:00 da Ambra Drago

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