Villino Florio all'Olivuzza, eccellenza in stile Liberty

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EDIFICI STORICI

Villino Florio all’Olivuzza, eccellenza in stile Liberty

villino florio

Veduta frontale del villino Florio all'Olivella

Il villino Florio all’Olivuzza è un’opera architettonica situata all’interno del vecchio parco Olivuzza di Palermo, precisamente nell’odierna viale Regina Margherita, vicino il noto quartiere della Zisa. Il palazzo è un tipico esempio di come l’Art Nouveau straripò in Italia, influenzando gli stili architettonici e artistici tra la fine dell’800 e il primo decennio del 1900. Le decorazioni interne del villino risultano coerenti con la struttura esterna del palazzo, che è considerato una delle massime espressioni dello stile Liberty in Italia. Nel 1962 il palazzo cadde in rovina a causa di un incendio doloso, dovuto a un attentato mafioso. Tuttavia, grazie all’efficace opera di ristrutturazione della Regione Siciliana, la Sovrintendenza ai Beni Culturali ricostruì gran parte dell’edificio cercando di riproporre gli stessi motivi decorativi e stilistici da cui era caratterizzato.

La storia

Intorno al 1898 Vincenzo Florio, membro di una delle famiglie più importanti della Sicilia e d’Italia, acquistò il parco dell’Olivuzza. Il nobile, neanche sedicenne, sognava di possedere una propria residenza in cui potersi riunire con gli amici e dedicarsi allo svago. Pertanto, nei primi anni del 1900, incaricò il noto architetto Ernesto Basile di costruire un palazzo che soddisfacesse i suoi bisogni. Vincenzo, che amava profondamente viaggiare, ordinò ad Ernesto di idealizzare un palazzo che riprendesse diverse culture artistiche. L’architetto, considerato uno dei massimi esponenti del modernismo italiano, diede vita a una villa prettamente in stile liberty. Così nacque il villino Florio all’Olivuzza, che ebbe un periodo di massima prosperità fino al 1911.

Villino Florio all’Olivuzza e l’Art Nouveau

Il palazzo è suddiviso in più livelli. Ad ogni livello corrisponde un suo piano che aveva una funzione specifica. Il primo livello è costituito dal “piano dello svago“, in cui si trovano la sala da biliardo e la sala gioco. Il secondo livello è costituito dal “piano di rappresentanza” con la sala da pranzo e il grande salone, in cui è presente un fantastico ed elegante camino. Infine, il “piano di residenza” forma il terzo livello del palazzo. Qui si trovano diversi bagni, le stanze da soggiorno e la camera da letto.

camino della sala della rappresentanza

Camino del salone al pianterreno del villino Florio.

Sia nella struttura esterna che nelle decorazioni interne è ampiamente visibile lo stile Liberty su cui Ernesto Basile si è basato per la realizzazione del villino. Una scalinata posta sul lato ovest del palazzo conduce direttamente al salone del piano di rappresentanza. Resteremo affascinati dalla copiosità di torrette che costituiscono il palazzo, un’abbondante presenza di logge e capitelli e, infine, numerose vetrate policrome adornate con motivi artistici che riproducono elementi della natura (in particolare fiori). Le decorazioni interne del villino Florio all’Olivuzza però non sono da meno. Le decorazioni lignee degli interni sono ricavate ispirandosi a motivi floreali. È presente una colonna costruita in legno scatolato, che funge da rivestimento del fusto portante in ghisa. I capitelli sono decorati tramite rappresentazioni scultoree di foglie. Le pareti del villino, invece, sono rivestite da carta parietale con motivi floreali.

interni del villino florio

Uno dei motivi floreali da cui è costituita la carta parietale e le tappezzerie del villino

Il restauro del palazzo

In seguito all’incendio del 1962, gran parte della struttura esterna e delle decorazioni interne del palazzo andarono distrutte. Nel 1984 il palazzo entrò a far parte del patrimonio culturale della Regione Siciliana e furono avviate importanti attività rivolte alla ristrutturazione dell’edificio. La ricostruzione avvenne dopo un’attenta analisi della documentazione fotografica risalente al 1950 circa. Congiunta a quest’ultima, tramite specifiche e avanzate tecniche informatiche, si è ricavato quello che doveva essere l’aspetto originale del palazzo. Un chiaro esempio è la costruzione del ramage che si trovava sul soffitto della scala principale del villino. Il tetto, infatti, fu interamente distrutto dall’incendio. Nacque così una collaborazione con il Laboratorio di Informatica Applicata di Lecce, in seguito alla quale fu creato un modello virtuale in 3D del suddetto soffitto. Solo successivamente, seguendo le direttive del progetto svolto, si passò alla ristrutturazione reale.

ramage soffitto

Il ramage al soffitto della scala principale del villino Florio.

Il villino Florio ha sicuramente alle spalle una storia abbastanza travagliata. Fortunatamente, dopo il restauro il palazzo ha trovato una sua stabilità ed è, ad oggi, considerato come uno dei monumenti storici più emblematici dell’Art Nouveau in Europa. Inoltre è anche una delle sedi di rappresentanza della Regione Siciliana. L’ingresso al palazzo è completamente gratuito e può essere visitato tutte le mattine dal Martedì alla Domenica e tutti i pomeriggi dal Martedì al Sabato. Non vi resta che avventurarvi in questa deliziosa esperienza estetica e ammirare lo stile Liberty del 1900 da cui è caratterizzato il villino Florio all’Olivuzza.

Villino Florio all’Olivuzza, eccellenza in stile Liberty ultima modifica: 2019-05-26T19:03:02+02:00 da Mauro Saitta

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