La vampa di San Giuseppe: cosa si cela dietro questa antica tradizione?

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FESTE E SAGRE TRADIZIONI

La vampa di San Giuseppe: cosa si cela dietro questa antica tradizione?

fuoco simbolico che annuncio l'inizio della festa di san giuseppe

La luce nell'oscurità della vampa di San Giuseppe. Foto da flickr.com di Ernesto Cannella

La vampa di San Giuseppe è inevitabile, ogni Palermitano che si rispetti lo sa bene. Ogni sera del 19 Marzo (questa è la data di una delle più caratteristiche feste della città) una grande fiamma viene accesa nei quartieri più importanti di Palermo e nei vari paesi nei pressi del Capoluogo siciliano. Se un cittadino vede una grande fiamma appiccata al centro della strada, sa benissimo che non ha nulla di cui preoccuparsi; quella è sicuramente la vampa di San Giuseppe. Pochi però sanno il valore simbolico di questa pratica alquanto inusuale.

Una pratica simbolica con un significato da svelare

La festa di San Giuseppe ha origini medievali. Si celebra ogni 19 Marzo. Essa quindi si festeggia sei giorni prima dell’Annunciazione del Signore. San Giuseppe è uno dei santi che gode in Sicilia di maggiore venerazione. Tanto è vero che le celebrazioni in suo onore non avvengono solo il 19 Marzo, ma anche nei mesi di Aprile, Maggio e nei periodi estivi. Accendere una vampa in onore del santo è una delle pratiche più diffuse in questa particolare giornata. Grandi falò vengono appiccati in strade idonee per l’accensione. Tutto il legname che si ha a disposizione viene ammucchiato in un punto strategico per dare fuoco al materiale raccolto e dare inizio a questa particolare pratica sociale. Decine di credenti si radunano attorno al falò per presiedere alla cerimonia.

vampa di san giuseppe

Pochi attimi prima che la vampa di San Giuseppe abbia seguito. Foto da flickr.com di Giuseppe Romano

Ma perché proprio il fuoco? La festa di San Giuseppe è l’ultima festa invernale e la prima primaverile. La vampa di San Giuseppe, pertanto, rappresenta una vera e propria cerimonia di passaggio. È l’ultimo fuoco notturno, rischiara le cerimonie notturne che avvengono tra le strade della città e riscalda i convenuti. L’accensione del falò è quindi un rito di passaggio; annuncia un nuovo tempo e l’inizio della festa.

Piccole varianti in piccoli paesi

Il capoluogo Siciliano rappresenta sicuramente il sito in cui vengono accesi più falò. I quartieri più importanti della città entrano in competizione per chi accende il fuoco più grande e maestoso. Tuttavia la vampa di San Giuseppe è molto diffusa anche nei paesi che si trovano nei dintorni della provincia palermitana. In essi il falò si manifesta con delle piccole varianti. Gratteri, Grisì e Misilmeri ne sono tre tipici esempi. A Gratteri il fuoco viene appiccato la sera della vigilia, nello stesso momento in cui avviene il passaggio del fercolo. Quando il fuoco della vampa finisce, i credenti arrostiscono della carne sulle braci che consumeranno insieme alle sfinci. La sera del 19 Marzo, a Grisì, si svolge la processione. Quando questa giunge alla piazza, si appicca il fuoco sul legname allestito dagli organizzatori. A Misilmeri, infine, il santo è festeggiato dalla processione della vara contemporaneamente all’accensione dei vampati.

falò di san giuseppe

La vampa è stata appiccata: è cosi che ha inizio la festa di San Giuseppe a Gratteri. Foto da flickr.com di Luciano Romeo

La vampa di San Giuseppe a una prima occhiata potrebbe rappresentare una pratica forse ortodossa e inusuale. Del resto il rito ha origini medievali; e il medioevo, si sa, è stata un’età di profonda repressione scientifica da parte della Chiesa. Il XXI secolo invece è il secolo della ragione. L’uomo tende a razionalizzare qualsiasi cosa. Calcoliamo possibili danni e conseguenze prima di compiere qualsiasi gesto o azione. Ma nel razionalizzare la vita, forse stiamo perdendo quello che davvero ci regala felicità: l’amore. E per chi crede, per chi ha fede ed è profondamente Cristiano, fare in modo che le tradizioni della propria religione non periscano è proprio questo: un atto d’amore verso la storia del Cristianesimo. Pertanto teniamo viva la memoria, amando la storia delle nostre tradizioni e non lasciando che queste cadano nell’oblio della dimenticanza.

La vampa di San Giuseppe: cosa si cela dietro questa antica tradizione? ultima modifica: 2019-03-19T12:12:20+01:00 da Mauro Saitta

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