I dolci di Pasqua della tradizione palermitana

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I dolci di Pasqua della tradizione palermitana

Colombe pasquali

I dolci di Pasqua della tradizione palermitana - Ph. Eleonora Di Trapani

Ci sono ricaduta, non so stare lontana dal cibo, particolarmente dai dolci, e quale migliore occasione delle festività Pasquali per mangiarli… ehm, per parlarne! La tradizione prevede dei capisaldi, come i cannoli, e delle rarità che sono sfornate solo durante questo periodo. I dolci di Pasqua della tradizione palermitana sono: la cassata siciliana, i Pupi cu’ l’ova e le pecorelle pasquali. Quale sia il preferito, buona scorpacciata.

Cassata siciliana con canditi

Esempio di Cassata siciliana – Ph. Eleonora Di Trapani

La regina: la cassata siciliana

Di norma, quando si parla dei dolci di Pasqua della tradizione palermitana si pensa alla cassata siciliana. Dolce di origine araba, il quas’at, è una specie di zuccotto di tuma fresca dolcificata con zucchero. Sostituita la tuma con la ricotta dolcificata, la ricetta classica siciliana prevede: pan di Spagna, pasta reale di colore verde, ricotta fresca zuccherata e pezzetti di cioccolato. Bisogna aspettare la metà del 1700 perché il dolce assuma la forma definitiva. Varie le dimensioni, ma sempre con frutta candita e guarnizioni di glassa colorata. Le decorazioni baroccheggianti sembra siano state realizzate dalle suore del Monastero di Valverde di Palermo. Nata in occasione della Pasqua, inizialmente veniva preparata solo per questa ricorrenza ed era quasi un obbligo consumarla; non a caso un detto recita: “Tintu è cu nun mancia a cassata a matina ri Pasqua” (Cattivo è chi non mangia cassata la mattina di Pasqua). Oggi si trova tutto l’anno.

Pupi cu' l'ova ricoperto di zuccherini

Esempio di Pupi cu’ l’ova – Ph. Eleonora Di Trapani

I Pupi cu’ l’ova

I Pupi cu’ l’ova li associo alla mia infanzia. Da bambina mangiavo questo impasto dolce, partivo dall’estremità della forma, di solito una colomba o un paniere, fino ad arrivare all’uovo sodo che regolarmente scartavo. Diffusi in tutta la Sicilia, i pupi sono paste dolci che contengono uova sode cotte nella cenere. In origine rappresenta un pupazzo (“pupu”), poi assume varie forme: bambole, pesci, cerchi, colombe, cestini, trecce, cuori. È il dono da scambiare per Pasqua. I greci, i persiani e i cinesi offrivano le uova come dono per le feste primaverili, gli egiziani le decoravano per scambiarle durante l’equinozio di primavera in apertura del nuovo anno. Con il cristianesimo l’uovo diventa simbolo della vita, della fertilità e metafora della resurrezione del figlio. Gli storici spiegano che il divieto di consumare carne e uova durante la Quaresima era rigidamente seguito, così le uova accumulate venivano regalate per Pasqua.

Pecorella Pasquale

Pecorella pasquale con ovetti di cioccolato – Ph. Eleonora Di Trapani

La Pecorella pasquale

L’altro dolce di Pasqua della tradizione palermitana è la pecorella pasquale (picuredda). Dolce a base di pasta reale e di pasta di pistacchio, che ne costituisce il ripieno, è a forma di agnello e viene regalata ai bambini al posto delle uova di cioccolato. La pecorella, sdraiata su un fianco sopra un prato verde, è ornata da un fiocco e sul dorso da uno stendardo, entrambi di colore rosso, col monogramma di Cristo. Sul prato confettini colorati e ovetti di cioccolata. È simbolo per eccellenza della Pasqua perché ricorda il sacrificio che Gesù ha fatto per noi. La storia narra che per la prima volta la prepararono le suore del Collegio di Maria di Favara (Ag), e ancora oggi si festeggia la creazione con una sagra (quest’anno dal 14 al 21 Aprile).

I dolci di Pasqua della tradizione palermitana: dove trovarli?

Dove trovare queste leccornie? Le cassata siciliana è prodotta nelle pasticcerie tutto l’anno e, in base ai gusti, bisogna decidere dove andare: Pasticceria Cappello, Bar Costa, Fratelli Magrì, l’Antico Caffè Spinnato e l’Antica Pasticceria Don Gino, se va di dirigersi a Bagheria. Anche la Pecorella pasquale, si compra prevalentemente nelle pasticcerie. Per quanto riguarda i Pupi cu’ l’ova, realizzati maggiormente nei forni, sono sempre più rari come produzione cittadina e rimangono una specialità dei piccoli centri della provincia.

I dolci di Pasqua della tradizione palermitana ultima modifica: 2019-04-18T07:20:36+02:00 da Eleonora Di Trapani

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