Museo Pasqualino tra tradizioni, ricerca, editoria e innovazione - itPalermo

itPalermo

ARTE COSA VEDERE CULTURA

Museo Pasqualino tra tradizioni, ricerca, editoria e innovazione

Museo Pasqualino -ingresso

Ventuno anni fa l’arrivo al Museo internazionale delle marionette Pasqualino in un’altra veste. Una “gavetta culturale” quella di Rosario Perricone, oggi direttore, partita dagli studi di antropologia visuale e di musicologia. L‘obiettivo iniziale era salvaguardare un immenso patrimonio di interviste, ad esempio ai vecchi pupari degli anni 70’. Racchiuse in delle bobine da anni in disuso, voleva permetterne una facile fruizione attraverso la digitalizzazione.

Proteggere e mantenere l’eredità culturale di Pasqualino

Un percorso che vede Perricone occuparsi anche dell’attività pre-formativa e del Festival di Morgana che tutt’ora viene riproposto. Un’attenzione e un amore per la cultura che affonda le sue radici nell’ esperienza teatrale nella scuola del Teatès di Perriera. “L’inizio non si scorda mai. Prima di arrivare al Museo delle marionette ho schedato libri, nasco come ricercatore sul campo. Poi nel 2007 il Consiglio di Amministrazione mi nomina come direttore ed ho cercato di portare avanti ciò che in realtà il teatro ha sempre fatto”. Mettere insieme l’aspetto spettacolare del teatro dei Pupi con quello delle Marionette e poi unire la ricerca, con lo studio, con le edizioni dei volumi ma anche con i tanti convegni e incontri, tutta questa alchimia si concentra in questo gioiello di arte e tradizione popolare.

Il Museo Pasqualino, un “hub culturale” che in dieci anni ha ottenuto importanti risultati

Un’eredità che dopo la morte di Antonio Pasqualino rischiava di disperdersi ma che fortunatamente ha ripreso nel tempo anima e vigore. Negli ultimi dieci anni riesce a risalire la china, nonostante le problematiche che tutti i musei si trovano ad affrontare. Una fra tutte è il sostegno economico alla struttura.

”Il Museo vive dal punto di vista amministrativo- sottolinea Perricone- dei contributi della Regione, dello Stato, di altri enti ma anche dagli ingressi e dalle vendite dei biglietti. Certo la contribuzione pubblica è fondamentale”. Un sostegno finanziario che serve a supportare le innumerevoli attività che si svolgono nel Museo Pasqualino. “Noi intendiamo questo luogo come un hub della Cultura non un luogo dove semplicemente si vanno a vedere cose, è un luogo dove si fanno delle cose e dove ognuno trova un percorso”.

Museo Pasqualino
Una sala del museo Pasqualino – foto Ambra Drago

Le porte del Museo Pasqualino aperte dallo studente, allo studioso e al turista

E infatti le porte del Museo sono aperte dallo studente che può venire a studiare nella biblioteca aperta al pubblico, al  turista incuriosito dai Pupi siciliani o  lo studioso che vuole ragionare anche sul teatro delle Ombre indiano e poi c’è la possibilità di consultare i libri pubblicati dalla casa editrice del Museo Pasqualino. ”Sono tante collane che abbiamo che partono dalla antropologia siciliana, alla semiotica. Le riviste sono open access mentre i volumi possono essere acquistati e questo è uno dei canali di finanziamento”.

La pandemia non ha fermato le attività

Tante attività portate avanti che si sono adeguate anche al periodo pandemico. ”Fin da subito- sottolinea Perricone-ci siamo organizzati. L’aspetto tecnologico è stato sempre uno dei nostri punti di forza. Ora abbiamo a maggior ragione realizzato dagli spettacoli dei Pupi online, le visite virtuali, gli  incontri e dibattiti a distanza. Devo dire che l’attività online ci ha permesso di aumentare il pubblico, abbiamo raggiunto persone che si trovavano dall’altra parte del mondo e poi ci ha permesso di realizzare qui una struttura tecnica di riprese audio-video professionali che sono un patrimonio del Museo”.

Museo Pasqualino - una delle sale
Museo Pasqualino, una delle sale – foto Ambra Drago

La nascita di un Dipartimento della Comunicazione. L’attenzione per la tecnologia e per i visitatori

Un ruolo fondamentale quello delle trasmissioni in diretta streaming e comunque in generale della comunicazione che anche il Museo Pasqualino tende a rimarcare e a non voler abbandonare anzi ha da poco è stato istituito un Dipartimento di Comunicazione che racchiude professionisti del settore . Con la riapertura dei musei, sono riprese le visite guidate su prenotazione anche nella realtà di via Butera. Il Museo è aperto tutti i giorni dal martedì al sabato con orario continuato dalle ore 10 alle 18, domenica e lunedì dalle ore10 alle 14. Tutti i giorni, escluso la domenica si realizza lo spettacolo dell’Opera dei pupi con due incontri il lunedì alle ore  11 e tuti gli altri giorni alle ore 17.

Museo Pasqualino tra tradizioni, ricerca, editoria e innovazione ultima modifica: 2021-07-27T08:56:08+02:00 da Ambra Drago

Commenti

Subscribe
Notificami
guest
1 Comment
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments

Muy interesante.

Promuovi la tua azienda in Italia e nel Mondo
To Top
0
Would love your thoughts, please comment.x