Leonardo Da Vinci a Palermo: Genio chiama Genio

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Leonardo Da Vinci a Palermo: Genio chiama Genio

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Che Palermo sia esperta in materia di Geni, si sa! La sua secolare frequentazione con il barbuto Nume tutelare la rende, anzi, proprio la Città del Genio. Ecco perché accogliamo con un finalmente! l’arrivo in città di un altro Genio per eccellenza: il Genio Da Vinci. Parliamo, ovviamente, di Leonardo Da Vinci, in mostra da qualche settimana a Palazzo Bonocore, proprio a pochissimi passi dalla Fontana Pretoria – dove risiede uno dei simulacri del Genio locale.

Leonardo, chi era costui?

Difficile dire qualcosa di nuovo su uno degli Uomini più celebrati, citati e saccheggiati della Storia. Non solo l’arte, infatti, ma anche la letteratura e il cinema hanno ripetutamente provato, con più o meno successo, ad impossessarsi del mistero dell’essenza leonardesca. Pittore, scrittore, ingegnere, scienziato, inventore, studioso: anziché elencare le sue caratteristiche, conviene anche a noi utilizzare l’abusato eppure calzante appellativo di Genio. Figlio dei fermenti del Rinascimento, Leonardo è costantemente poliedrico visionario del futuro.
Del Genio da Vinci ci colpisce particolarmente la parabola in perenne ascensione, che – da figlio di una relazione paterna con una contadina – lo porta all’apice della conoscenza. Nativo della toscana Vinci, diventa cittadino d’Europa, stimato e celebrato già dai suoi contemporanei, in una vita perennemente in movimento, come le sue idee. Eppure, la piccola cittadina di vigneti ed oliveti, dai panorami terrazzati, resta sempre a lui presente, ispirando i paesaggi dei suoi quadri più illustri.

Genio Da Vinci: tra Rinascimento e Sogno

Tra Rinascimento e Sogno ph ©Patrizia Grotta

Esperienza diretta dei fenomeni naturali e riflessione matematica per la loro comprensione: queste le direttrici che Leonardo segue, applicandole a qualsiasi arte o studio o invenzione che la sua mente partorisca. Una vita fervidamente dedicata alla conoscenza, per compensare – in modo sublime, diremmo – la qualità di uomo illetterato poiché ignorante del latino.
La Gioconda, l’uomo Vitruviano, l’evocativo codice di scrittura: queste le cose per cui maggiormente e universalmente egli è conosciuto. Ma le vere rivoluzioni del suo Genio toccano ambiti meno amplificati, come la botanica, la geologia, l’astronomia, l’anatomia, la musica. Quanti di voi, ad esempio, sanno che Leonardo fu ideatore della paleontologia?
Possiamo immaginarlo, il Genio immenso, intento a vergare parole incessabili per idee su idee, in quei numerosi piccoli taccuini oggi custoditi in uno dei Musei a lui dedicati a Vinci. Che, lo confessiamo, sarebbero per noi – amanti dei taccuini e delle idee – un oggetto del desiderio eterno!

Il Genio da Vinci in mostra

Mentre a Vinci fervono le celebrazioni nel cinquecentenario della sua morte, anche Palermo, dicevamo, rende il proprio omaggio a Leonardo. La Mostra “Leonardo Da Vinci. La ragione dei sentimenti” (dal 13 aprile al 29 settembre) apre, infatti, uno spiraglio sulla straordinaria mente universale del Maestro. Lo fa offrendo al pubblico delle realizzazioni lignee di alcuni progetti di Leonardo, curate dagli studenti dell’università di Assisi con la consulenza di tecnici esperti. Le tematiche nucleari dell’esposizione toccando due grandi nuclei inventivi del Genio da Vinci: l’ingegneria meccanica e la passione per il volo.

L’Ingegneria solidale

Della prima, gli esemplari in legno scuro ci mostrano da una parte l’aspetto pragmatico dell’ideazione leonardesca e, dall’altra, quella visionaria. Sul primo versante abbiamo quindi prototipi di martello a moto continuo, carrucole con cuscinetti a sfera, igrometro, meridiana e altro che non anticipiamo per non guastarvi la scoperta. Progetti unificati dallo stesso intento: rendere il lavoro manuale più semplice, rapido, efficace e sicuro.

Genio Da Vinci: prototipo di bicicletta

Progetto per una bicicletta ph ©Patrizia Grotta

Di matrice visionaria è sicuramente il progetto di una bicicletta, straordinariamente vicina ai modelli attuali – certamente più dei primi “bicicli” dalle strambe ruote! Sullo spunto di questo progetto, apprendiamo che in realtà molti dei prototipi di Leonardo non videro mai la luce. Il che ci fa riflettere su quanto troppo anticipatore fosse il suo genio per i tempi in cui esso si espresse.

L’ossessione del Genio

Testimonianza regina di questo eccessivo anticipo sui tempi è proprio la passione per il volo, che forse dovremmo più correttamente definire ossessione. Ad essa sono dedicate le macchine più affascinanti della mostra, che rivelano quanto Leonardo abbia costantemente e ardentemente desiderato scoprire il segreto degli uccelli. Probabilmente le uniche creature viventi verso cui il nostro eclettico Genio abbia provato invidia! Scopriamo che i tentativi di Leonardo furono numerosi e parecchio azzardati, coinvolgendo anche (ardimentose) cavie per i suoi vari tentativi di deltaplani e paracadute. La chiave del suo fallimento, naturalmente, sta nell’impossibilità di avere a disposizione i materiali adatti alla realizzazione dei suoi progetti – troppo inconcepibili persino per il suo genio!

Genio Da Vinci: ossessione per il volo

Desiderio di volare (progetto di deltaplano) ph ©Patrizia Grotta

Genio Da Vinci in musica

Forse, la parte più sorprendente dell’intera mostra è quella che svela l’elemento musicale del Genio Da Vinci: un’intera sezione è infatti dedicata agli strumenti che il Maestro ideò nel corso della sua vita. Per Leonardo, la musica era diretta “rappresentazione dell’invisibile”, finestra verso le emozioni e i sentimenti: verso l’anima, insomma! E per dare forma a questo universo invisibile, tramite l’armonia composta delle note, egli ideò strumenti dotati di originale tecnica, capaci di produrre suoni fino ad allora sconosciuti.

Genio Da Vinci: strumenti musicali

Genio in musica ph ©Patrizia Grotta

Symphonia, Nychelharpa, Salterio a pizzico, Ghironda, persino un organo a tastiera: avrete modo di stupirvi dinanzi questa ennesima manifestazione del Genio, poiché questi strumenti li vedrete in “legno e anima”, grazie alla sapiente mano artigianale del compianto maestro Mario Buonoconto.

Leonardo Da Vinci a Palermo: Genio chiama Genio ultima modifica: 2019-05-02T17:28:02+02:00 da Patrizia Grotta

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