Tra le 36 onorificenze al Merito della Repubblica Italiana che il presidente Mattarella ha voluto conferire quest’anno – molto complicato – alle cittadine e ai cittadini italiani c’è anche la palermitana Nicoletta Cosentino. I riconoscimenti “motu proprio” (di propria iniziativa) dal presidente e sono assegnati a coloro che si sono distinti per atti di eroismo, per l’impegno nella solidarietà, nel volontariato. E ancora per l’attività in favore dell’inclusione sociale, nella cooperazione internazionale, nella promozione della cultura, della legalità e del diritto alla salute.
Nicoletta, la sua storia premiata da Mattarella
“Per il suo esempio di reazione e per il contributo offerto nella promozione di una cultura di contrasto alla violenza sulle donne e di recupero delle vittime di abusi“. E’ questa la motivazione che ha spinto Mattarella a premiare Nicoletta Cosentino, 49 anni e una storia complicata alle spalle. Ma ormai quello è il passato, il presente di Nicoletta è il suo lavoro, il forte impegno messo nella sua attività imprenditoriale “Cuoche combattenti”. Un laboratorio artigianale di conserve e prodotti da forno che si trova in Piazza Generale Antonio Cascino 11, a Palermo. La grande forza della sua attività commerciale, oltre ai prodotti eccellenti, sono le etichette con messaggi rivolti alle donne “Tu vali e sei libera sempre”, “Chi ti ama non ti controlla”, “Senza paura sei molto più bella”. Sono circa venti i messaggi pensati per le donne.
Il progetto di Nicoletta avviato nel 2017
Nicoletta ha cominciato a produrre le sue conserve e a muovere i primi passi del suo progetto a ottobre del 2017 non avendo ancora un luogo fisico dove produrle. “La prima degustazione l’ho fatta ad ottobre del 2017 – racconta Nicoletta -. Ero scioccata perché erano tutti contenti e apprezzavano molto quello che avevo preparato. Tornai a casa con 80 euro in tasca ed ero felice“. All’inizio c’è stata un po’ di preoccupazione per l’avvio dell’attività. Ma a poco a poco è arrivata la consapevolezza, il coraggio e la dimestichezza, e con loro la decisione finale. Cioè quella di aprire un laboratorio con negozio annesso dove potere coinvolgere anche altre donne. E così a settembre del 2019 ha inaugurato il nuovo punto vendita.
Le storie di donne combattenti
Nicoletta è stata vittima lei stessa di violenza domestica, dopo un percorso di recupero presso il centro antiviolenza Le Onde Onlus di Palermo. Nicoletta poi collabora con il Centro Astalli e l’Associazione Pellegrino della Terra per l’attivazione di tirocini. Inoltre ha ripreso in mano la sua vita e adesso aiuta e proteggere altre donne che come lei hanno intrapreso un percorso di rinascita. “Mai più paura, mai più in silenzio, non siamo vittime, ma combattenti” è il motto di cuoche combattenti. Attualmente sono otto donne sottratte alla violenza, non solo fisica, ma anche psicologica e familiare. Sono stati offerti loro stage formativi e lavoro come presupposto per riacquistare libertà, dignità e indipendenza economica. Un percorso che non è passato inosservato agli occhi del presidente della Repubblica Italiana che ha deciso di premiare il bellissimo percorso di Nicoletta.
“L’ho saputo il 28 dicembre – dice Nicoletta – quando di mattina ho ricevuto una telefonata e mi hanno detto “buongiorno qui il Quirinale”. Ho pensato subito a uno scherzo. Poi mi è stato detto che ero stata scelta dal presidente Mattarella, che non si sapeva ancora quando sarebbe stata la cerimonia. Poi la sera mi ha chiamato la Rai e ho pensato o sta continuando lo scherzo o è tutto vero. Da quel momento sono stata travolta da una valanga di telefonate e di messaggi. È stato tutto molto emozionante“.
Che bello!