Dalla Palermo Comic Convention, la scrittrice Gabriella Bertolino

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Dalla Palermo Comic Convention, la scrittrice Gabriella Bertolino

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Ogni anno la Palermo Comic Convention ospita artisti locali, nazionali e internazionali. Tra questi, anche Gabriella Bertolino. La giovanissima scrittrice, che dopo il successo di “Danza Macabra” si appresta a pubblicare il suo secondo romanzo, ha incontrato alla Fiera del Mediterraneo i suoi lettori. Tra un autografo e l’altro, abbiamo fatto due chiacchiere con lei.

Un’altra edizione della Palermo Comic Convention è giunta al termine. Tu, prima da visitatrice e poi da ospite, sei da sempre una assidua presenza all’evento. Raccontaci come è cambiato negli anni e spiegaci se, secondo te, questo può essere un palcoscenico importante per gli artisti locali.

“Almeno da un paio di anni, il modus operandi è lo stesso. Alcuni passi in avanti sono stati fatti in diversi settori, nonostante alcuni ritardi sulle attività di quest’anno. Gli spazi sono gestiti bene. Le offerte nelle attrazioni era abbastanza vasta. La presenza di Giorgio Vanni ha generato molto entusiasmo. Nel caso in cui si invitassero più ospiti conosciuti come lui ci sarebbe un netto miglioramento. Per noi artisti locali è un’occasione per entrare a contatto con il pubblico, sia quello che già ci conosce che quello che si approccia per la prima volta alla nostra arte. La direzione ci dà la possibilità di presentarci, attraverso interviste e conferenze, nonostante i tempi siano ristretti e la pubblicità sia limitata. Ma questo è dovuto certamente alla volontà di dare spazio a tanti ospiti. Mi piacerebbe a volte che fossimo, nelle nostre presentazioni, maggiormente assistiti dagli addetti. Nonostante ciò, è una bella esperienza. Le persone ci riconoscono, ci fermano per chiederci foto e autografi, o semplicemente scambiare due chiacchiere”.

In particolare, parlaci dell’emozione di incontrare i tuoi sostenitori e raccontaci qualche episodio memorabile.

“Incontrare i lettori è un’esperienza incredibile e, per certi versi, indescrivibile. È quasi un controsenso perché una come me – che per mestiere fa la scrittrice – di solito ci sa fare con le parole (ride ndr). Ma davvero non so spiegare quest’emozione. Vedere dei visitatori fermarsi davanti a me, non soltanto per acquistare il mio libro, ma anche soltanto per un complimento, è emozionante. Spesso, nonostante mi abbiano già incontrato in altre occasioni, ci tengono a venire e darmi il loro sostegno. In questo modo riesco a comprendere quanto mi stimino e apprezzino il mio lavoro. Ai loro occhi mi sento una persona importante, nonostante la mia carriera sia soltanto agli albori. Porterò con me tanti ricordi di questo evento. Qualche giorno fa, mentre mi concedevo un momento di pausa al di fuori del padiglione, sono stata fermata da una mia lettrice. Lei ricordava me non come Gabriella Bertolino, bensì come la scrittrice di “Danza Macabra”. E per me questo è un grande onore, perché la mia arte arriva nel cuore delle persone ben prima della mia personalità. È un’emozione a cui non sono ancora abituata. Un’altra ragazza, nonostante avesse acquistato online il mio libro già autografato, è venuta alla Fiera del Mediterraneo per avere un’altra dedica. Mi ha quasi commosso questo bisogno di essermi vicina. Infine, ho ricevuto in regalo anche un quadro enorme ispirato ai personaggi di “Danza Macabra”. Non riesco a credere che delle persone che mi conoscono soltanto attraverso le pagine del mio libro possano provare così tanto affetto nei miei confronti”.

Gabriella Bertolino

©Daniele Di Franco

“Danza Macabra”, il romanzo che ha fatto innamorare tanti amanti del dark fantasy e non solo. Una storia ambientata in un mondo fantastico, Asteria, dove gli abitanti sono divisi in warlocks – capaci di dominare un elemento – e awarlocks – senza poteri –. Le gemelle protagoniste, Raimbow e Mina, posseggono rispettivamente il potere della terra (ritenuto inferiore) e dell’acqua. Le due avrebbero dovuto vivere separate, ma il loro indissolubile legame le porterà a entrare entrambe alla New Forest Coven. L’orrida e sanguinosa tradizione che si cela all’interno di quelle mura, tuttavia, toglierà loro tutto ciò che più amano al mondo. Come è nata la trama del libro e, secondo te, cos’è che ha attratto i lettori?

“Danza Macabra è nato da un incubo che ho fatto da bambina. L’idea di mettere nero su bianco quanto era apparso nei miei sogni è nata soltanto pochi anni fa, quando ho assistito alla conferenza di presentazione di uno degli autori della mia attuale casa editrice (Elpìs ndr). Mentre lui rispondeva alle domande, io rispondevo tra me e me in base alla mia storia. Ho sempre sognato di diventare una scrittrice, ma soltanto in quel momento sono entrata per la prima volta a contatto con gli aspetti di questo mestiere successivi alla realizzazione, dalle pubblicazioni all’approccio con i lettori. Dopo quell’incontro il mio incubo – che mi ha permesso di concretizzare un sogno – e i miei personaggi hanno iniziato a riempire un foglio bianco. Il fato ha voluto che qualche mese dopo quello stesso autore organizzasse un contest di scrittura, a cui partecipai e vinsi. L’editrice Claudia Sabella mi notò e apprezzò fin da subito il mio lavoro, dandomi la possibilità di pubblicare il mio romanzo. In Danza Macabra ho cercato di ricreare proprio l’atmosfera tipica di un incubo. L’ambientazione è cupa. I personaggi non sono mai eroi, bensì villani. I cambi di punti di vista sono bruschi, perché all’interno dei sogni noi non siamo soltanto noi stessi, ma anche tante altre persone diverse. Talvolta siamo noi a guidare le vicende, altre volte osserviamo come spettatori. È un libro brusco, marcio, corrotto. Non è perfetto perché è autentico. Il macabro ci fa paura, ma allo stesso tempo ci affascina. Danza Macabra è questo: un’opera d’arte che rappresenta qualcosa di orrido, che non ci permette di distogliere lo sguardo. Molti lettori, attraverso le pagine del romanzo, hanno scoperto a sorpresa di amare questo lato della realtà. È per questa ragione che sono molto soddisfatta dell’opera”.

Danza Macabra Di Gabriella Bertolino

©Erica Prontera

A breve uscirà “Litania Lugubre”, il secondo romanzo firmato da Gabriella Bertolino, nonché seguito di “Danza Macabra”.

“Il libro è già pronto, deve essere soltanto revisionato. Entro la fine di ottobre dovrei riuscire a pubblicarlo. È importante che esca prima di Halloween, poiché ci sono alcuni riferimenti a tale festa nella storia. Ho impiegato due anni a scriverlo e al suo interno rispecchia tanto dei miei trascorsi, così come Danza Macabra rispecchiava la costante paura di perdere mia sorella. Lo stile è molto più enigmatico rispetto al romanzo d’esordio, nonostante già quello fosse già abbastanza ermetico e poetico. Ci ho messo tutta me stessa. La protagonista sarà ancora una volta Raimbow, ma stavolta la storia si focalizzerà maggiormente su Cameron, il co-protagonista. Un altro ballo – quello del Raccolto – cambierà inevitabilmente le sorti dei personaggi. Emergeranno anche nuove curiose personalità. Ci sarà spazio, inoltre, per scoprire la storia di Asteria ed il passato delle famiglie. Fondamentali, anche stavolta, saranno leggende e tradizioni”.

Per saperne di più su “Litania Lugubre”, tuttavia, dovremo attendere ancora qualche settimana. Intanto, per chi non lo abbia ancora fatto, correte a leggere “Danza Macabra”. Non ve ne pentirete!

Dalla Palermo Comic Convention, la scrittrice Gabriella Bertolino ultima modifica: 2019-09-10T07:32:50+02:00 da Chiara Ferrara

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