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Al Patafisico il Minimo Teatro Festival dedicato all’infanzia

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Tornare a ridere, ad emozionarsi, a riflettere. Offrire sempre nuovi spazi alla socialità, soprattutto ai bambini. È dedicata all’infanzia la decima edizione del Minimo Teatro Festival che si terrà al Piccolo Teatro Patafisico dal 10 al 12 settembre. Il titolo, “Patapùm, un’esplosione di gioia inaspettata“, racconta della necessità e della voglia di vivere e di una nuova normalità dopo questo lungo periodo di torpore e di paure.

Al Piccolo Teatro Patafisico “un’esplosione di gioia inaspettata”

Il Piccolo teatro Patafisico da anni dedica spazio, tempo e palcoscenico ai più piccoli. Anche questa volta, nonostante il covid e la pandemia si è cercato di celebrare la vita con un occhio attento ai più piccoli, una categoria che più di molte altre ha sofferto in questi lunghi mesi insieme a un’altra, quella degli attori.

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Lo spettacolo Testacoda al Minimo teatro festival ©giuseppesinatra

“Si tratta di una rassegna che conta molte edizioni, che finora avevano avuto tematiche diverse – dice Rossella Pizzuto del Piccolo Teatro Patafisico – I bambini insieme agli artisti hanno sofferto in modo particolare questa situazione. Sicuramente subito dopo il primo lockdown sembrava si fosse persa l’abitudine alla socialità, al gioco con gli altri. Anche per chi è ritornato a scuola, per chi non è rimasto in Dad, le distanze e la mascherina non hanno facilitato lo scambio con gli altri. Sono costrizioni fisiche che intaccano il benessere generale sia dei bimbi che degli adulti. Questi spettacoli sono quindi un modo per vedersi, ascoltarsi e, grazie al ruolo del teatro, tornare a farsi coinvolgere nelle storie, nei racconti”.

Ritornare a ridere, a emozionarsi e a riflettere insieme

Durante il secondo lockdown (da marzo 2021) con i teatri chiusi, il Patafisico di Palermo ha scelto di diventare sede di residenze artistiche, finanziando con i propri contributi ricevuti dal Mibact per lo stato di emergenza, tre compagnie siciliane per creare nuovi spettacoli proprio per i bambini. Due sono palermitane e una è catanese. Si tratta rispettivamente della Compagnia Vicari/Aloisio, la Compagnia Quintoequilibrio e il Collettivo Asini e Punte di Spillo. Metteranno in scena gli spettacoli nati e creati in questi mesi durante il Minimo Teatro Festival dal 10 al 12 di settembre.

“Non abbiamo dato temi e storie da sviluppare – sottolinea Pizzuto – abbiamo scelto le compagnie durante alcuni colloqui e le abbiamo invitate a produrre questi tre spettacoli. Le idee proposte ci sono piaciute e abbiamo dato loro una mano, ma il grosso della produzione è rimasto in capo a loro”. “Anapoda” e “Giù dalla torre” sono consigliati ai bimbi dai quattro anni e “Testacoda” ai piccoli dai sei anni in su.Tre viaggi in tre mondi molto diversi tra loro – racconta ancora –  in cui il sopra diventa sotto, i Re raccontano le proprie paure, le fiabe rivivono in un presente che è il tempo del sempre. Noi siamo molto felici e vi aspettiamo per festeggiare insieme”.

Al Patafisico un progetto realizzato con le realtà del territorio

Il Festival è un progetto realizzato con la collaborazione di alcune delle realtà più importanti, in termini di distribuzione e produzione di teatro per l’infanzia sul territorio, lavorando perché alla fase di creazione ne segua una più lunga e altrettanto entusiasmante di distribuzione e circuitazione.

Tutti gli spettacoli sono gratuiti con prenotazione e greenpass per dare la possibilità a tanti di partecipare all’iniziativa: “Abbiamo voluto che questo festival fosse a ingresso gratuito per fare in modo che chi lo desidera possa prenderne parte – precisa –  anche se non abbiamo ricevuto finanziamenti. Avremmo potuto spendere diversamente le somme destinate dal Mibact, ma abbiamo scelto di investirle in queste produzioni”.

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Scena dallo spettacolo “Anapoda”, Minimo teatro festival ©giuseppesinatra

Una scelta presa anche alla luce “del campus per i bambini tenuto in estate – aggiunge – circa ottanta, che si sono alternati in gruppi. Il Teatro invece ne segue altri 15 durante l’inverno, per tre pomeriggi a settimana”. Un’iniziativa che si inserisce nel quadro del recupero della socialità e della riappropriazione degli spazi, anche interiori, in vista di un inverno che si annuncia ancora all’insegna dell’incertezza.

Una festa del teatro per l’infanzia e le famiglie

“Patapùm sarà una festa del teatro per l’infanzia e le famiglie –conclude – vogliamo festeggiare così la ripartenza del teatro. Anche se non sappiamo quanto durerà, vogliamo comunque celebrarla. Per noi l’esperienza del teatro è l’esperienza della meraviglia, l’ingresso in mondi nuovi, significa, per dirla con la patafisica, trovare soluzioni immaginarie ai problemi reali”.

Oltre agli spettacoli, il Festival si apre con una tavola rotonda proprio sul rapporto tra infanzia e teatro a Palermo, in programma per giovedì 9 alle ore 17 al Vivaio Ibervillea (sempre dentro il complesso pisani – Ex manicomio). Modera Salvo Pitruzzella, professore di Pedagogia e Didattica dell’Arte, esperto di drammaterapia ed educazione alla creatività.

Al Patafisico il Minimo Teatro Festival dedicato all’infanzia ultima modifica: 2021-09-08T12:44:10+02:00 da Stefania Brusca

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Julieta B. Mollo

Che bello!

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