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Maria Messina: la scrittura come descrizione della realtà

Maria Messina: donna che ha scritto sulle realtà dell'entroterra siciliano fonte Esperonews

Maria Messina: donna che ha scritto sulle realtà dell’entroterra siciliano fonte Esperonews

Una donna minuta sensibile verso le contraddizioni della Sicilia. Una figura, come Livia De Stefani, che crede nel potenziale della scrittura per raccontare. Maria Messina ha fatto di carte e penna ragione di vita, uno strumento per esprimere la sua sensibilità verso certi argomenti.

Ciò che è stata la sua esistenza

Maria Messina nasce a Palermo il 14 marzo 1887. Il padre Gaetano è ispettore scolastico; la madre Gaetana Valenza Trajna discende da una famiglia baronale di Prizzi. Ella è stata zia di Annie Messina, figlia del fratello Salvatore, magistrato. Maria nel corso dell’adolescenza si sposta in vari luoghi del Centro Italia (Umbria, Marche, Toscana). Questo per via degli impegni lavorativi del padre; nel 1911 la famiglia si stabilisce a Napoli. Il fratello incoraggia Maria ad accostarsi alla scrittura; a 22 anni intraprende una corrispondenza epistolare con Giovanni Verga. Col suo supporto, trovano pubblicazione delle novelle, La Mérica e Luciuzza, negli anni ’10, presso delle riviste letterarie.

Maria porta avanti corrispondenze pure con l’editore Enrico Bemporad e il poeta Alessio Di Giovanni. Ella ha scritto numerose raccolte di novelle, sei romanzi e delle letture per bambini. Ha elaborato un articolo, Inchiesta su Verga, inserita nel volume Studi verghiani. Ada Negri ha curato la prefazione della sua raccolta di novelle Le briciole del destino (1918). Ella, nella corrispondenza epistolare con Maria, le ricorda la sua sensibilità particolare. La donna avrebbe potuto dare di più con la scrittura, se non fosse stato per la sclerosi multipla, diagnosticata a vent’anni. Maria Messina muore, completamente invalidata dalla malattia, il 19 gennaio 1944 a Pistoia. Qui si è rifugiata, presso una casa di campagna, per sfuggire ai bombardamenti.

Maria Messina: la sua rivalutazione

Per decenni l’autrice è stata dimenticata. Leonardo Sciascia la riscopre e la propone, poiché si rende conto del suo potenziale letterario. Così la Casa Editrice Sellerio pubblica nuovamente i suoi scritti dal 1981 al 2009. Anche Salvatore Asaro li ha fatti ristampare nel 2017 per Edizioni Croce. Adesso l’autrice rientra tra le scrittrici italiane più importanti del Novecento.

Maria Messina conosce le realtà rurali siciliane a Mistretta
Maria Messina, scrittrice segnata dalla sclerosi multipla Fonte BombaGiu

La sensibilità nelle opere letterarie

Maria Messina ha vissuto tra il 1903 e il 1909 a Mistretta, in provincia di Messina e nel cuore dei Nebrodi. Un contesto rurale che forgerà i suoi scritti, rispetto ad ambientazione e tematiche. In La Deriva (1920) ella descrive una realtà provinciale, molto legata a convenzioni obsolete. In La casa nel vicolo (1921) si racconta del patriarcato molto radicato nelle famiglie siciliane. La donna senza alcuna voce in capitolo, senza nessuna sorta di emancipazione.

Maria Messina racconta di un contesto fatto di semplicità e frugalità. Le donne si radunavano durante lo svolgimento delle attività quotidiane, tra cunti e convivialità. Esse hanno tramandato una serie di racconti e leggende ancestrali identitarie per la Sicilia. Donne forti d’animo ma dall’esistenza molto limitata e condizionata da altri. Questo è ciò che traspare pure in Le briciole del destino, donne esili, minute e segnate dalla vita.

I primi scritti di Maria Messina risentono del Verismo di Verga e Capuana; ne emerge infatti il tipico fatalismo dei cosiddetti Vinti. Sciascia definisce la scrittrice una “Mansflied siciliana”, per il suo interesse verso la quotidianità d’un tempo. Maria Messina è cittadina onoraria di Mistretta, dal 2009 le sue spoglie vi trovano riposo, assieme a quelle della madre. Una scrittrice da ricordare più spesso, per il valore degli argomenti trattati e la sua vocazione nel narrarli.

Maria Messina: la scrittura come descrizione della realtà ultima modifica: 2022-07-13T10:16:13+02:00 da Angela Strano

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Julieta B. Mollo

👏

Muy linda nota 👍🏻

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